Si parlerà delle criticità nella gestione delle principali patologie vascolari nell’ambito della Medicina Generale nella giornata di formazione prevista per domani, mercoledì 17 maggio all’auditorium del CORE.
Nato dalla collaborazione tra il Dipartimento Cure Primarie e l’equipe della struttura di Chirurgia Vascolare dell’Arcispedale Santa Maria Nuova diretta da Nicola Tusini, il convegno è rivolto ai medici di medicina generale per mettere in evidenza il legame fondamentale tra diagnosi tempestiva e scelta terapeutica efficace.
“Consideriamo fondamentale il confronto tra specialisti ospedalieri e medici di famiglia, a cui la popolazione si rivolge quotidianamente, per migliorare la presa in carico e promuovere la crescita professionale continua” spiega il chirurgo vascolare dott. Gianmario Addari promotore dell’incontro insieme al dott. Davide Favali, responsabile della formazione dei medici di famiglia.
“Patologie come gli aneurismi o le disfunzioni dell’arteria carotidea, che porta con sé il rischio di ictus” spiega il dott. Addari “sono killer silenti e spesso il paziente si accorge della loro presenza solo quando compaiono danni gravi; da qui l’importanza della diagnosi precoce da farsi in collaborazione con i medici di famiglia”.
Si parlerà anche di arteriopatia ostruttiva (AOP), patologia che vede il progressivo restringimento dei vasi arteriosi, con la riduzione del passaggio del sangue e di conseguenza della qualità di vita. L’iniziativa sarà replicata a fine maggio.
La chirurgia vascolare dell’Arcispedale Santa Maria Nuova esegue in media 900 interventi all’anno, avvalendosi di tecnologie medicali avveniristiche (sala ibrida e sala angiografica) grazie alle quali è possibile intervenire con minore invasività anche su patologie complesse.