“Prospettive per un welfare di comunità e di prossimità”. È questo il tema al centro del corso magistrale 2023 della Scuola Achille Ardigò sul Welfare di Comunità del Comune.
Il programma, concordato con il Dipartimento Welfare e benessere di comunità e svolto in collaborazione con l’Università, prevede un ciclo di otto incontri formativi, chiamato Scuola di Città, aperti a operatori, volontari, cittadini. Filo conduttore delle lezioni di quest’anno è il rapporto tra welfare di comunità e welfare di prossimità, con attenzione specifica alle nuove disuguaglianze, agli strumenti della co-progettazione e co-programmazione, alle politiche abitative e di sanità pubblica e all’utilizzo intensivo dei dati digitali per la comunità.

Il primo appuntamento, dedicato al tema delle nuove disuguaglianze sociali, è in programma martedì 23 maggio alle 15 presso la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio e vedrà la partecipazione dei docenti Marco Albertini (Università di Bologna), Alessandro Martelli (Università di Bologna) e Alessandro Rosina (Università Cattolica del Sacro Cuore). In apertura gli interventi introduttivi dell’assessore al Welfare e salute Luca Rizzo Nervo e del presidente del Comitato tecnico scientifico (CTS) della Scuola Ardigò Mauro Moruzzi.

Gli appuntamenti successivi si terranno invece presso la Sala Tassinari, con cadenza mensile fino al 5 dicembre.

Gli incontri si svolgeranno in presenza, anche se è sempre possibile seguirli a distanza su Google Meet. L’iscrizione è gratuita tramite modulo online: https://forms.gle/p7q6ia8gy7WhckiVA

Al corso magistrale si affianca la Scuola popolare di Quartiere: un ciclo di laboratori di formazione, ricerca e co-progettazione didattico-sperimentale su temi strategici del welfare locale. Dalla socialità degli anziani, alla sicurezza integrata, al welfare culturale, all’impoverimento delle famiglie, all’uso dei social network per fare comunità.
Ciascun laboratorio è stato costruito e strutturato in modo personalizzato in base alle necessità di approfondimento individuate dai Quartieri che, insieme a Scuola Ardigò e Università, sono parte attiva nella costruzione dei programmi formativi e di ricerca.

“In questi cinque anni di attività la Scuola Ardigò ha coinvolto più di mille persone tra operatori del pubblico e del privato sociale, volontari e cittadini – sottolinea l’assessore Luca Rizzo Nervo -. Si tratta di un’esperienza di grande valore perché, attraverso l’azione di ricerca e formazione realizzata insieme all’Università, possiamo approfondire e studiare i fenomeni alla base dei cambiamenti sociali in atto e costruire politiche di welfare in grado di rispondere alle sfide e ai bisogni nuovi e futuri”.

“La scuola di welfare Achille Ardigò – aggiunge Mauro Moruzzi – è un esempio unico nel contesto nazionale di formazione e ricerca sociale sul territorio interamente dedicato alla trasformazione del welfare in senso comunitario e anti-burocratico. Una grande Amministrazione comunale e una Università prestigiosa hanno creato un evento culturale congiunto, che non casualmente porta il nome del grande sociologo Achille Ardigò, il primo vero teorico di welfare comunitario, per avvicinare i servizi al cittadino e soprattutto per creare un nuovo protagonismo progettuale degli utenti, non più ridotti a fruitori passivi”.

Per restare aggiornati sulle attività è possibile consultare il sito della Scuola Ardigò
https://www.comune.bologna.it/scuola-ardigo/
Consulta il programma del corso 2023
https://www.comune.bologna.it/myportal/C_A944/api/content/download?id=64426b90ccdb4400994a30b9

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