Oltre 5 milioni di euro per un totale di 324 progetti realizzati sul territorio di Bologna e Ravenna sono le cifre che emergono dal Bilancio consuntivo 2022 della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, approvato all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo e dal Consiglio di Amministrazione.
Le erogazioni del 2022 sono state a favore di progetti terzi per l’83%, in linea con quanto previsto dal Documento Programmatico Previsionale.
Il bilancio si è chiuso positivamente, con un avanzo di esercizio di 6,5 milioni euro, in aumento rispetto al 2021 (6.326.000 euro). Anche il patrimonio è accresciuto rispetto allo scorso anno, e i fondi per le attività istituzionali sono pari a 27 milioni di euro, sufficienti a coprire il mantenimento delle attuali erogazioni per circa tre anni. Per quanto riguarda il 2023, nonostante le note difficoltà che continuano a caratterizzare gli scenari socio-economici globali, e locali, già nel mese di maggio la Fondazione ha raggiunto gli obiettivi finanziari che si era fissata per l’intero anno.
Nel 2022 la Fondazione ha potuto assicurare un aiuto concreto per fronteggiare le nuove emergenze che hanno reso più difficile, negli ultimi tempi, la vita della comunità, e ha potuto promuovere la ripresa delle attività dopo il blocco causato dalla pandemia, prima, e dal conflitto ucraino, dopo. Ha garantito il sostegno necessario soprattutto al mondo dell’educazione e a quello delle donne, e all’implementazione di politiche di sostegno attivo alle nuove povertà.
In dettaglio, le risorse erogate nel 2022 sono state pari a 5.245.362 euro, così ripartite:
- Settore Cultura: 1.877.993 euro
- Settore Sociale: 1.983.547 euro
- Sviluppo Locale: 999.209 euro
- Ricerca Scientifica: 384.613 euro
«Il Bilancio del 2022 si chiude in maniera positiva, con un avanzo di gestione superiore rispetto allo scorso anno, nonostante le ben note difficoltà dei mercati a livello globale. Gli accantonamenti che abbiamo effettuato ci consentono eguali erogazioni per il prossimo triennio, e la nostra rete sociale si è ulteriormente fortificata e strutturata – dichiara Giusella Finocchiaro, Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. La Fondazione ha acquisito anche un ruolo internazionale, è stata accreditata all’Economic and Social Council (ECOSOC), nell’ambito delle Nazioni Unite, partecipando ai lavori della Commission on the Status of Women, sul tema dell’impatto del digitale sulla condizione femminile. Ed è proprio alle donne e ai giovani che, anche nell’anno trascorso, si è maggiormente rivolto il nostro sguardo, senza trascurare, naturalmente, il mondo della cultura e della ricerca scientifica. Grande attenzione è stata data alle aree appenniniche, con una nuova linea di intervento che ha dato esiti promettenti, emblematica della capacità della Fondazione di porsi in ascolto delle reali necessità del territorio, amplificando e coordinando l’azione di tutti i suoi attori».