Lunedì 5 giugno sarà celebrato il 209° Annuale dalla Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, risalente al 13 luglio del 1814, quando Vittorio Emanuele I, Re di Sardegna, istituì i “Carabinieri Reali”, cui affidò le funzioni della difesa dello Stato e della tutela della sicurezza pubblica. Da quel giorno sono passati 209 anni, che l’Arma dei Carabinieri ha vissuto da protagonista della storia d’Italia.

La cerimonia regionale si terrà quest’anno in forma minore, a Bologna, all’interno del piazzale del “Chiostro Grande” della caserma “L. Manara”, alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri “Emilia Romagna”, Generale di Brigata Massimo Zuccher e delle principali autorità civili, militari ed ecclesiastiche. La ricorrenza assume infatti un significato particolare, per i Carabinieri e le comunità in servizio e dimoranti nel territorio della regione, a seguito dei gravi eventi alluvionali che hanno recentemente colpito l’Emilia Romagna. L’Arma dei Carabinieri, sin dalle prime ore dell’emergenza, è stata al fianco delle popolazioni interessate, verso le quali ha tangibilmente espresso e continua a manifestare tutta la vicinanza possibile, materiale o anche solo morale. I Carabinieri della Legione Emilia Romagna, unitamente agli assetti di specialità e a tutti gli altri colleghi fatti confluire per la circostanza, si sono prodigati in ogni modo per mettere in sicurezza le persone in pericolo, trasportandole a bordo dei mezzi militari o portandole in salvo sulle proprie spalle, spesso a repentaglio anche della loro incolumità. Hanno partecipato alle operazioni di pulizia e sgombero delle strade e delle abitazioni invase dall’acqua e dal fango, contribuendo altresì anche all’allestimento delle tendopoli e delle zone di ristoro per le famiglie evacuate dalle loro abitazioni. Molti Carabinieri, anche al termine del servizio istituzionale, hanno continuato a prestare la loro opera in forma volontaria, a disposizione della Protezione Civile e delle istituzioni locali. Tra l’altro, molti sono i Carabinieri dell’Emilia Romagna, al pari di tanti altri privati cittadini, che sono stati direttamente colpiti, al momento ancora sfollati e con le proprie famiglie in situazioni di grave disagio e difficoltà.

Parallelamente l’Arma dei Carabinieri ha operato nei settori di intervento che la vedono tradizionalmente impegnata, dai fenomeni di criminalità predatoria, al consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, dalla violenza di genere e alle forme di devianza minorile che scaturiscono in episodi delittuosi. Particolarmente importante è stato anche il contributo offerto dai Carabinieri nel settore della diffusione della cultura della legalità e del contrasto dei reati in danno degli anziani. Al riguardo, in aggiunta ai risultati conseguiti in ambito investigativo, sono stati eseguiti da parte dei Comandanti di Compagnia e di Stazione numerosi incontri nei principali istituti scolastici con gli studenti di scuola media e superiore, nonché con le categorie cd. “più vulnerabili” presso i circoli e le associazioni culturali frequentati da anziani e pensionati.

L’affettuoso sostegno ricevuto dai cittadini in ragione dell’impegno ininterrottamente profuso sul territorio da parte di tutti i Carabinieri della Legione “Emilia Romagna”, è motivo di grande responsabilizzazione e potente spinta a rinnovare con entusiasmo e dedizione – durante la solenne deposizione di una corona di alloro al monumento ai caduti posto nella caserma “Manara” del capoluogo felsineo, prevista lunedì 5 giu. p.v. alle 18 – la promessa di continuare ad essere sempre incondizionatamente al servizio delle collettività nel solco della ultrasecolare gloriosa storia dell’Arma.

 

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