FIRENZE (ITALPRESS) – “La prima fase del lavoro svolto con la squadra mi ha convinto molto. Abbiamo dovuto fare delle scelte dolorose, perchè purtroppo il numero chiuso di convocabili non ci consente di portare tutti quelli che meriterebbero un posto, però mi ha convinto l’atteggiamento dei ragazzi, la volontà di esserci, di fare un buon lavoro, nonostante si sia a fine stagione e tutti abbiano avuto un’annata pesante”. Lo ha detto il ct azzurro dell’Under 21, Paolo Nicolato, nel corso di una conferenza stampa a Tirrenia, sede del ritiro dove la Nazionale giovanile italiana sta preparando il prossimo Europeo di categoria. “Le incognite che ho sono quelle che avrebbe qualsiasi allenatore che si trova a gestire un gruppo che si mette insieme adesso. Quello che stiamo facendo è di concentrarci molto su noi stessi pensando poco agli altri, e pensando di riuscire a fare una squadra molto rapidamente. Non una cosa semplice ma fattibile e l’atteggiamento dei ragazzi ci fa ben sperare”, ha aggiunto Nicolato.
A ruota i capitoli Kean e Gnonto. “Io credo che in questo momento sia giusto parlare di chi è qua, quello che dovevo dire a Moise gliel’ho detto con grande serenità, lui mi ha risposto con altrettanta serenità: ognuno è libero di fare le proprie scelte, per me la cosa è chiusa. Lui sa come lavoro, sa come la penso, in questo momento sono importanti i 23 che sono qui”, ha precisato il ct dell’Under 21. “Tutti sanno la stima che abbiamo di Gnonto – ha spiegato poi Nicolato parlando invece dell’ultimo convocato -. Il fatto di averlo qui è importante, lui si aggregherà negli ultimi giorni, però ne conosciamo il valore sia tecnico che umano, perchè ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili. Abbiamo fatto questa scelta di portarlo nonostante fosse impegnato con la Nations League: grazie alla sua società di appartenenza che non ci ha creato problematiche di alcun tipo. E’ entusiasta di venire e noi siamo contenti di averlo qui”.
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