Non ha rispettato l’alt intimatogli dai carabinieri e dopo aver rischiato di investire i militari si è dato alla fuga per le vie del centro cittadino, sino a uscire fuori strada in prossimità di via Makallè. Sceso dall’auto ha proseguito la fuga a piedi venendo rincorso e acciuffato dai carabinieri che a fatica avevano la meglio sull’uomo. Per questi motivi con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale i carabinieri della radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato un trentaquattrenne cittadino nigeriano domiciliato in un comune della bassa reggiana, ristretto a disposizione della Procura reggiana diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci.

Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.

L’origine dei fatti ieri pomeriggio poco prima delle 14.30 quando, nei pressi della stazione ferroviaria di Reggio Emilia, durante un posto di controllo due pattuglie della sezione radiomobile intimavano l’alt ad un’autovettura Peugeot 307. Il conducente però non si fermava all’alt e, rischiando di investire due militari, si dileguava verso viale Piave. Ne scaturiva un concitato inseguimento, a seguito del quale il fuggitivo collideva frontalmente con una struttura in cemento armato che sostiene il ponte della ferrovia. Il conducente, miracolosamente illeso, scendeva dall’auto e proseguiva la fuga a piedi per viale Regina Margherita dove veniva raggiunto da un militare, fatto oggetto della violenza dell’uomo che intendeva fuggire, sino a quando all’arrivo dei colleghi, grazie anche all’uso dello spray al peperoncino in dotazione, il nigeriano veniva bloccato e condotto in caserma.

I successivi accertamenti, culminati con l’ispezione del mezzo, portavano a rivenire sotto il sedile del conducente una modica quantità di hashish che veniva sequestrata in via amministrativa, in quanto detenuta per uso personale non terapeutico. Il cittadino nigeriano, che non risultava titolare di patente di guida, veniva condotto in ospedale per le visite del caso unitamente a due militari che riportavano lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni. Alla luce di quanto emerso l’uomo veniva tratto in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana.

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