Nei giorni scorsi in Consiglio comunale a Maranello si è discusso il documento proposto dal Partito Democratico relativo al problema dell’emergenza abitativa e del caro-affitti nel Distretto Ceramico.

“L’inflazione, l’aumento delle bollette, la pandemia e il calo del potere d’acquisto dei salari sono alcuni dei motivi che hanno accelerato ed evidenziato il processo di emergenza abitativa. Da decenni manca un vero e proprio Piano Casa nazionale, con politiche in grado di rispondere alle necessità delle persone in difficoltà; serve un’azione concreta che coinvolga Comuni, Regioni ed Enti locali’’, sostiene il Capogruppo del PD Maranello Andrea Ferrarini.

“Nel nostro documento, approvato dalla maggioranza dei consiglieri, viene premesso che la proposta di Legge di Bilancio per il 2023 preparata dal Governo Meloni non prevede alcun finanziamento del fondo di sostegno all’affitto e del fondo per la morosità incolpevole. Il fondo per l’affitto ha subito già in passato dei tagli da parte di altri Governi, ma che questa scellerata decisione di cancellazione totale venga presa in un momento di radicale aumento della povertà e di ripresa degli sfratti dopo lo stop dovuto al Covid, per noi è particolarmente grave. Chiediamo che questo fondo venga rifinanziato con risorse congrue per dare sostegno alle famiglie ed alleviare il caro-affitti.

Siamo consapevoli della difficoltà, ma non possiamo arrenderci: serve un’alleanza tra le istituzioni di ogni livello, non che il tema venga derubricato a fenomeno inevitabile ed inarrestabile’’ sottolinea Ferrarini.

In conclusione del dibattito in Consiglio, la consigliera PD Maurizia Vandelli ha ricordato l’invito fatto all’Amministrazione: “È necessario prendere seriamente in considerazione la problematica. Ci sono tante persone che vivono una condizione di disagio, e bisogna trovare più soluzioni pratiche e soprattutto in tempi brevi; è per questo che chiediamo al Comune di Maranello di intervenire urgentemente presso il Governo per il reintegro della dotazione finanziaria con uno stanziamento pluriennale destinato ai Comuni e gli Enti gestori di edilizia pubblica, e infine l’attivazione di un Piano Nazionale per le politiche abitative. Chiediamo anche che Maranello rientri nell’elenco dei comuni ad alta tensione abitativa, al fine di poter beneficiare di tutte le agevolazioni previste dalla legge, compresa la cedolare secca ridotta. Non facciamo scemare l’attenzione: tante persone necessitano di soluzioni concrete”.

 

 

 

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