Una rilettura del mito di Dedalo, l’architetto che costruì il labirinto e che dentro di esso venne rinchiuso, e del Minotauro, metà toro e metà uomo, la bestia che andava nascosta alla vista della gente, l’assassino: ma anche un gioco alla scoperta della periferia, della città e di noi stessi, ispirato al mito del Labirinto di Cnosso, e uno spettacolo itinerante all’interno del quartiere di Santa Croce, del Parco Innovazione e della zona della Stazione di Reggio Emilia.

Venerdì 30 giugno, alle ore 19.00, nella piazza del Capannone 17 al Parco Innovazione prenderà il via IDedalo, performance transmediale che coniuga strumenti digitali e reali, teatro ed esplorazione degli spazi. Nato da un’idea di Fabio Banfo, Stefano Beghi, Luca Cattani, Marco Maccieri e Susanna Miotto, lo spettacolo, drammaturgia di Fabio Banfo e Stefano Beghi, vedrà Dedalo (Fabio Banfo) accogliere il pubblico per lanciargli una sfida che li condurrà all’interno del labirinto, tre percorsi che ogni spettatore deciderà in autonomia e all’interno dei quali si lancerà alla ricerca della via d’uscita.

Per partecipare è necessario avere con sé uno smartphone con installato l’app Telegram e un paio di auricolari o cuffie.

IDedalo, coproduzione MaMiMò/Karakorum Teatro di Varese, coinvolgerà gruppi di spettatori ad esplorare il labirinto delle relazioni e degli spazi. Sarà un viaggio collettivo e individuale alla ricerca di una chiave: l’obiettivo è sconfiggere il mostro che abita il labirinto, aprire una porta e scappare in un mondo nuovo, una nuova periferia possibile. Il pubblico viene accolto da un misterioso personaggio: è Dedalo, il creatore di quel labirinto che chiamiamo realtà, ovvero quello che siamo abituati a vedere, quello che ci fa stare tranquilli, a cui tutti abbiamo scelto di credere al punto da non saperla più distinguere dalla verità. Dedalo lancia una sfida: andare al di là dello sguardo. Propone agli spettatori un gioco: entrare nelle profondità del labirinto, nelle pieghe inedite del mondo, al di là di quello che siamo abituati a guardare, e lì trovare da soli una via d’uscita, un altro modo possibile per essere felici. Lì dentro, dove tutto è possibile, spetterà al singolo giocatore decidere dove posare lo sguardo, scegliere a cosa credere, scegliere a cosa affidare la propria vita.

Attraverso contenuti poetici e artistici, proposti in forma di contenuti audio (voci di Filippo Bedeschi, Luca Cattani, Cecilia Di Donato, Marco Maccieri e Susanna Miotto), fotografici e video sull’app Telegram, IDedalo accompagna i singoli spettatori lungo itinerari tracciati e geolocalizzati che permetteranno di compiere un viaggio di riscoperta del territorio. Lungo il percorso, gli spettatori saranno chiamati a compiere delle scelte individuali di tipo etico, estetico e narrativo: ogni decisione aprirà una direzione nello spazio, un percorso differente, sia per il corpo in movimento che per la storia narrata. La matrice narrativa ad albero prevede fino a 17 finali possibili, che ovviamente corrispondono anche a 17 diverse mete del percorso.

IDedalo, coproduzione MaMiMò e Karakorum Teatro di Varese, è realizzato in collaborazione con Ass.ne ICS/Spazio Gerra, Istoreco Reggio Emilia, Collettivo FX, Progetto Remida e con il contributo del Comune di Reggio Emilia all’interno di Restate 2023.

Ingresso gratuito. Informazioni e prenotazioni su www.mamimo.it, scrivendo a biglietteria@mamimo.it o telefonando allo 0522383178 dal lunedì al venerdì, 9:30-13:30 e 14:30-18:30 e nei giorni di spettacolo.

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