Probabilmente non accettava l’allontanamento del fratello che dopo essersi fidanzato era andato via di casa per vivere con la compagna, e dopo una serie di diverbi, quest’ultimo aveva deciso di allontanarsi da lui, bloccandolo sui social network e non rispondendo più alle sue telefonate. A seguito di questo, dall’aprile scorso l’indagato è divenuto un vero e proprio incubo per suo fratello, tanto da macchiarsi di una serie di presunte condotte illecite per le quali, al termine delle indagini, i Carabinieri della Tenenza di Scandiano, a cui il fratello del presunto Stalker esasperato si è rivolto, l’hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di atti persecutori.

La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della tenenza di Scandiano, ha immediatamente richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia l’applicazione nei confronti del presunto stalker della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, prescrivendogli il divieto assoluto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati e nei luoghi immediatamente adiacenti agli stessi, mantenendo una distanza di almeno 1 km  e il divieto di comunicare con la vittima con qualsiasi mezzo, anche per interposta persona.

Lui, 28enne abitante in un comune del comprensorio ceramico, probabilmente non accettava l’allontanamento di suo fratello 32enne, che aveva iniziato una propria vita familiare con la sua fidanzata. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’indagato con reiterate condotte illecite molestava e minacciava il fratello, costringerlo ad alterare le proprie abitudini di vita (come sospendendo la propria attività lavorativa ed evitando di uscire di casa per paura di incontrarlo). Si presentava in modo inaspettato presso l’abitazione del fratello, suonando ripetutamente al citofono e presso altri luoghi dalla vittima frequentati, lo chiamava ripetutamente al telefono, anche per mezzo di altre persone per suo conto, chiedendogli aiuto con insistenza e successivamente minacciandolo. In un’occasione, si impossessava del telefono cellulare di un conoscente, chiamava il fratello e lo minacciava di dargli schiaffi e pugni, di rovinargli la vita e di bruciare il suo garage. Episodi delittuosi raccolti in una dettagliata denuncia, che riscontrati dai carabinieri scandianesi hanno portato all’odierno provvedimento cautelare eseguito dai Carabinieri di Scandiano. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

 

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