Con un indice pari a 715, Reggio Emilia si piazza nella top20 della speciale classifica sulle province italiane più “Amiche dei giovani”, classificandosi al 12esimo posto. La città reggiana è la seconda provincia dell’Emilia-Romagna presente in questa graduatoria nazionale. È quanto conferma una ricerca effettuata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato che ha realizzato un focus sugli under 35 reggiani, analizzando peso delle aziende gestite da imprenditori rientranti in questa fascia d’età, tasso di occupazione negli anni e i contratti stabili offerti agli under 30.
Sviscerando i dati nel dettaglio, emerge che l’8% del totale delle imprese presenti nell’area reggiana è gestito da under 35. Il tasso di occupazione 15-34 anni è pari al 50,9%, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al dato del 2021.
Nel 2022 sono stati assunti con contratto di apprendistato 3.745 giovani, su un totale di 30.754 assunzioni. Il 20,7% degli under 30 ha ricevuto un’offerta di contratto stabile. Di particolare interesse anche il dato che fotografa la domanda di lavoro delle imprese di giovani under 30, pari al 33,1%.
«La nostra città crede nei giovani – dichiara Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato – e questo fa ben sperare in ottica futura. Noi di Lapam, e anche molte imprese associate, stiamo investendo risorse umane e tempo nel formare gli studenti, andando nelle scuole con i nostri esperti e con testimonianze dirette di imprenditori. Come evidenzia l’analisi del nostro ufficio studi, il dato di tirocini e stage nel territorio è pari al 15%, mentre nel 9,2% dei casi si instaura una collaborazione grazie al pcto. Dobbiamo incrementare questi dati e, soprattutto, limare quello dei NEET, ossia i giovani che non studiano e non lavorano, che nel 2022 si è attestato al 16,4%».