Dieci serate di musica e intrattenimento tra la Rocchetta Mattei, Campolo e il Borgo La Scola, con esibizioni, spettacoli e talk di oltre 20 artisti provenienti da tutto il mondo. Dal 22 al 30 luglio, con una anteprima il 12 luglio a Bologna, sta per iniziare la prima edizione di Spaesaggi festival, la manifestazione culturale cuore del progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, selezionato dalla Regione Emilia-Romagna all’interno delle misure del PNRR del Ministero della Cultura finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Nato dall’unione delle parole “paesaggio” e “spaesamento”, Spaesaggi Festival si prefissa l’obiettivo di creare degli orizzonti artistici ibridi capaci di stupire ed unire culture differenti, con suggestioni che restituiscano agli spettatori l’idea di “spaesamento” tra gli incantevoli paesaggi della Rocchetta.
La manifestazione è stata presentata in conferenza stampa questa mattina a Bologna, in Regione, dall’assessore regionale alla Cultura e al Paesaggio, Mauro Felicori, dal sindaco di Grizzana Morandi, Franco Rubini e dai direttori artistici di Spaesaggi, Claudio Carboni e Carlo Maver.
Il festival è realizzato dal Comune di Grizzana Morandi, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese. La direzione artistica della manifestazione è stata affidata a Claudio Carboni e Carlo Maver, che da anni alternano la propria attività di musicisti a quella di appassionati direttori artistici di eventi che valorizzano il territorio dell’appennino tosco-emiliano.
“Anche attraverso questa iniziativa- ha spiegato l’assessore Felicori- si intende contribuire alla costruzione di un nuovo sistema territoriale a matrice culturale e turistica, finalizzato a sostenere una nuova residenzialità dell’Appennino ed in particolare del Borgo di Campolo, insediando nuove funzioni specializzate legate a questi ambiti nel borgo stesso, nel vicino insediamento medioevale della Scola e alla Rocchetta Mattei”.
Nei giorni del festival si susseguiranno l’Africa di Salif Keita, la cumbia amazzonica psichedelica dei Los Wemblers, la musica magiara di Rob Lakatos, il Brasile raffinato e psichedelico di Vinicius Cantuaria assieme a quello più popolare di Renato Borghetti, il Giappone dell’omaggio a Sakamoto, la musica dell’orchestra ucraina Slobozhansky Youth Academic Symphony Orchestra di Kharkiv, il concerto onirico di Abscolta, la Napoli di Raiz, il country dei Eloisa Atti, la simpatica follia delle incursioni della banda Osiris, il genio delle incursioni musicali di Alvin Curran fino alla musica del territorio con il raffinato omaggio di Un Ballo Liscio, con l’idea di trasmettere lo stupore e lo “spaesaggio” di incontrare tutte queste suggestioni sonore.
Mercoledì 12 luglio a Bologna, nel Parco della Montagnola l’anteprima del festival, con un viaggio tra tango creativo e atmosfere mediterranee di Carlo Maver 5stet in concerto.
Inoltre, durante la settimana, Geoff Westley, Roby Lakatos, Nicola Segatta e molti altri musicisti si incontreranno per una residenza artistica e produzione che porterà alla registrazione e alla pubblicazione di un album per Egea Records e a uno spettacolo originale a partire dall’improvvisazione, il 30 luglio, ispirati dal fascino della Rocchetta Mattei e dai paesaggi dell’Appennino.
Accanto alle esibizioni e agli incontri sulla musica, anche l’aspetto didattico rivestirà una grande importanza all’interno della manifestazione.
In questo primo anno è stata infatti avviata la collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna per attivare stage di formazione orchestrale e bandistica.
Il direttore Aurelio Zarrelli ha preparato un programma di incontri per i giovani orchestrali della Slobozhansky Youth Academic Symphony Orchestra di Kharkiv (Ucraina), selezionando come docenti Stefano Chiarotti (archi chiari), Alberto Farolfi (archi scuri), Marino Bedetti (legni) e Guido Corti (ottoni).
Ci sarà inoltre una giornata di formazione dedicata ai ragazzi delle bande locali con i docenti di fiati Marino Bedetti e Guido Corti.
Parallelamente si terranno stage rivolti ai tecnici audio e luci con due tra le più importanti figure professionali del settore: per quanto riguarda l’audio Stefano Melone, già collaboratore di Ivano Fossati, Fabrizio de André, Ornella Vanoni, Miguel Bosè, Fiorella Mannoia, Cristiano de André, Eros Ramazzotti e molti altri; per quanto riguarda le luci Mariano de Tassis, curatore della parte di lighting show design per Claudio Baglioni, Renato Zero, Jovanotti, Litfiba, Cesare Cremonini, Gianni Morandi e Andrea Bocelli.
Il progetto fa parte della “Casa delle Arti”.
Gli stage sono gratuiti, per informazioni scrivere a: info@spaesaggi.it