La Frana del Vajont è tra i primi 100 siti geologici di interesse mondiale della International Union of Geological Sciences, grazie al contributo di Unimore.
La Frana del Vajont è stata recentemente inclusa tra i primi 100 siti geologici di interesse mondiale da parte della International Union of Geological Sciences (IUGS). Questo inserimento è avvenuto a seguito di un’accurata istruttoria selettiva da parte di un panel internazionale costituito da una trentina di valutatori, che ha analizzato oltre 180 siti di 56 Paesi.
La candidatura della Frana del Vajont è stata presentata nel 2022 da una Commissione di esperti della International Association of Geomorphologists (IAG), durante la Presidenza del Prof. Mauro Soldati di Unimore e su sollecitazione di ricercatori e docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dell’IRPI-CNR di Padova afferenti all’Associazione Italiana di Geografia fisica e Geomorfologia (AIGeo).
La motivazione della candidatura, recentemente accolta dalla IUGS in occasione di un importante evento tenutosi in Spagna, risiede nel grande interesse scientifico suscitato dall’evento a livello internazionale e per l’indelebile traccia lasciata nel paesaggio e nella memoria collettiva dei territori friulani e veneti colpiti dal disastro avvenuto il 9 ottobre 1963.
“La Frana del Vajont costituisce uno dei più emblematici casi di frana avvenuti in tempi storici sul nostro Pianeta ed è assai nota a livello internazionale per la sua peculiare dinamica e i suoi catastrofici effetti. Le autorità venete e friulane hanno accolto con grande favore il riconoscimento ottenuto da parte della comunità geologica internazionale e naturalmente non può che farci piacere che Unimore abbia contribuito a tale riconoscimento. Tengo anche a sottolineare che il 9 ottobre prossimo ricorrerà il 60° anniversario della frana” – ha dichiarato il Prof. Mauro Soldati, docente del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore e Presidente di AIGeo.