Prosegue venerdì 21 luglio alle 21 al Cortile del Melograno in via dei Servi 21 a Modena la rassegna Musiche sotto il cielo con Omar Sosa, uno dei pianisti più noti e più versatili della scena jazzistica mondiale. Il suo stile fonde un ampio spettro di elementi world music ed elettronici con le sue radici afrocubane. Fra gli innumerevoli riconoscimenti, nel 2003 ha ricevuto il premio alla carriera dallo Smithsonian Associates di Washington per il suo contributo fondamentale allo sviluppo del latin jazz negli Stati Uniti.

La sua musica è stata in grado di conciliare la diversità di stili e generi originati dalla diaspora africana e lo ha portato a collaborare con innumerevoli musicisti africani, arabi, europei, indiani, nord e sudamericani. Impegnato nei sei continenti con tournée che arrivano fino a cento concerti l’anno, ha suonato in tutti i maggiori festival, quali JVC Jazz, North Sea Jazz, Helsinki, Grenoble Jazz, Montreux e in sale quali Blue Note (New York, Milano e Tokyo), Carnegie Hall, Barbican Center, Haus der Kulturen der Welt di Berlino.

Nato nel 1965 a Camagüey, a Cuba, vanta una produzione musicale che trascende le categorie e le barriere di genere, testimoniata anche dai circa 20 album come leader. Il suo linguaggio jazz globale celebra la diversità delle anime della musica delle Americhe. “L’Africa e la Diaspora rappresentano una fonte musicale senza uguali” dice l’artista. “Ho provato a raccontare il profilo melodico del continente, e la sua grande forza ritmica. Il ritmo mette in collegamento ogni persona con lo ‘Spirito supremo’; e ogni terra ha il suo modo di chiamare lo Spirito, di unire le persone. Filosoficamente, attraverso il jazz che è forse il genere più rappresentativo della Diaspora, abbiamo cercato di mettere insieme i Caraibi, l’America Latina e l’Africa in un’espressione di libertà, una celebrazione della Diaspora che sopravvive ancora oggi”.

Fra le produzioni discografiche si ricordano le collaborazioni con Paolo Fresu per l’uscita di Alma, nel 2012, e di Eros, nel 2016, oppure Senses, il suo sesto album di pianoforte solo e ancora Ilé, con il suo Quarteto AfroCubano, uscito nel 2015; nel 2021 la collaborazione con il musicista senegalese di kora Seckou Keita e il suonatore cinese di sheng Wu Tong dalla quale è nato Transparent Water. Sempre del 2021 è l’uscita dell’album An East African Journey  nato dalle registrazioni fatte durante un tour che ha toccato la maggior parte delle nazioni dell’Africa orientale nel 2009.

Biglietti, posto unico 20€ salvo riduzioni. Biglietti online, presso la biglietteria del Teatro, o telefonando allo 059 2033010. Info www.teatrocomunalemodena.it.

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