Le migliori esperienze di rigenerazione urbana insieme a tanti progetti in corso di realizzazione o appena realizzati nelle regioni di Emilia-Romagna, Toscana e Umbria saranno i protagonisti della terza tappa di Città in scena – Festival Diffuso della Rigenerazione urbana, che si terrà a Livorno il 18 luglio 2023 presso Hangar Creativi. Promosso da Ance – Associazione Nazionale Costruttori Edili, Associazione Mecenate 90, CIDAC – Associazione delle Città d’Arte e Cultura e Fondazione Musica per Roma, con il patrocinio di IN/ARCH, il Festival vuole esaltare e valorizzare la forte capacità progettuale delle città italiane, in particolare quelle intermedie alle prese con la grande sfida del Pnrr.
Ricco il programma della terza tappa, organizzata con il patrocinio del Comune di Livorno e la collaborazione di Ance Emilia Romagna, Ance Toscana, Ance Toscana Costa e Ance Umbria che vedrà la partecipazione di rappresentanti di istituzioni locali, università, progettisti, e imprese, ai due panel della giornata di lavori, con l’obiettivo di fornire uno sguardo sul futuro, a cominciare proprio dal Pnrr che sulla rigenerazione urbana prevede investimenti per oltre 1 miliardo e mezzo per le tre regioni coinvolte.
Previsti gli interventi di Barbara Lori, Assessore Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative della Regione Emilia-Romagna e Stefano Baccelli, Assessore Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Regione Toscana.
Le città si raccontano e si misurano con gli obiettivi indicati dalle 6 Missioni previste dal Pnrr. Rappresentano laboratori dell’innovazione sociale, culturale con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di generare uno sviluppo urbano sostenibile. La rigenerazione urbana rappresenta quindi una grande occasione per ripensare il disegno urbano, favorire la rivoluzione verde, risanare le periferie, mettere in valore il patrimonio abbandonato o in disuso, grazie anche alla partecipazione dei cittadini e delle imprese.
“Oggi ci troviamo di fronte ad esempi concreti di città del futuro, che trovano nella rigenerazione urbana la chiave di volta per una trasformazione della città nel segno della sostenibilità e della qualità dei luoghi e delle comunità – commenta Barbara Lori, assessora regionale alla Programmazione territoriale e paesaggistica, edilizia, politiche abitative -. Il nostro ruolo è quello di promuovere la rigenerazione urbana e le azioni, anche di semplificazione, approvate a partire dal 2018 con le nuove Legge Urbanistica Regionale.
Il nostro impegno per la rigenerazione urbana ha visto importanti risorse – oltre 100 milioni – assegnate a 126 interventi con i due bandi del 2018 e 2021. Diversi esempi che oggi, con i nuovi Piani Urbanistici Generali si collocano a pieno in una visione strategica più ampia in cui, il contrasto al consumo di suolo è sempre con maggior forza un obiettivo comune e condiviso.
Il lavoro comune, tra istituzioni e forze economiche, che sempre più potrà trovare soluzioni per un governo del territorio capace di trasformare e contrastare diseguaglianze territoriali e creare nuove opportunità attente ai bisogni e al necessario adattamento ai cambiamenti climatici”.
Per il Presidente di ANCE Emilia Romagna, Maurizio Croci, “I processi di rigenerazione urbana devono intendersi non solo come interventi urbanistico-edilizi, bensì come iniziative di sviluppo e riqualificazione del tessuto sociale, produttivo e culturale di una città. La rigenerazione urbana è, d’altra parte, un percorso ineludibile per contenere il consumo di suolo: ma è necessario un intervento normativo nazionale, che consenta il superamento delle regole oggi esistenti, pensate appunto per le città in espansione”.
La tappa di Livorno è l’occasione per ANCE Emilia Romagna per presentare due progetti: il primo, a Ravenna, di cui è stato recentemente pubblicato il bando di gara, punta al recupero del complesso edilizio noto come Isola San Giovanni, per destinarlo a residenza per studenti universitari. Ma si tratta di un’occasione di rigenerazione di ambito urbano molto più vasto.
Il secondo progetto, a Reggio Emilia, riguarda l’intervento di riqualificazione urbana di una parte dell’area delle ex Officine meccaniche reggiane: operare all’interno di un comparto industriale dismesso, stimola una nuova stagione di rigenerazione urbana, e al contempo agisce come volano depurativo, riqualificando non solo i concetti di memoria storico sociale del luogo e del quartiere, ma anche riequilibrando la struttura di una importante parte di città.
Dopo Livorno, il Festival proseguirà con altre tappe sul territorio italiano e culminerà a Roma a dicembre 2023 con un grande evento all’Auditorium Parco della Musica.