In un anno ha contato 490 pagamenti indebiti con la sua carta di credito, per un totale di 6.266,27 euro, commissioni escluse. Dopo la presentazione di un ricorso all’Arbitro bancario finanziario (Abf) ha ottenuto il completo rimborso del totale addebitato senza autorizzazione.

È una storia a lieto fine quella raccontata da Adiconsum Emilia Centrale (associazione consumatori della Cisl), alla quale nei mesi scorsi si è rivolto un cittadino di 63 anni domiciliato a Modena.

«Effettuando un controllo della lista movimenti della sua carta di credito, – spiega Michela Avella, l’operatrice di Adiconsum che si è occupata del caso – l’uomo si è accorto di numerosi pagamenti effettuati mediante la sua carta di credito su siti internet mai visitati.

Andando a ritroso con il controllo dei movimenti, ha contato 490 addebiti non autorizzati tra il 16 ottobre 2021 e 9 ottobre 2022.

Dopo aver bloccato la carta di credito, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri e, tramite i nostri uffici, inoltrato il modulo di disconoscimento delle operazioni e presentato ricorso all’Arbitro bancario finanziario. La settimana scorsa la banca interessata gli ha rimborsato l’intero importo addebitato senza autorizzazione, comprese le commissioni, per un totale di 6.286,27 euro».

«La conclusione positiva della vicenda insegna comunque che le truffe di questo tipo sono sempre più sofisticate e, pertanto, occorre la massima prudenza dei consumatori, a partire – conclude la responsabile Adiconsum Emilia Centrale Adele Chiara Cangini – dal non rispondere mai a chi, via telefono o mail, chiede i codici di accesso a conti correnti e carta di pagamento».

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