Voce ai cittadini. U.Di.Con. Emilia-Romagna si rivolge ai modenesi per chiedere conto dello ‘stato di salute’ del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, che tanto sta facendo discutere a livello locale, ma non solo. E lo fa attraverso un questionario online, che viene lanciato proprio in questi giorni dall’associazione. Dopo mesi e mesi di polemiche, criticità, sacchi ritirati a singhiozzo da Hera e interi quartieri ‘invasi’ dai rifiuti, U.Di.Con vuole fare il punto per capire più approfonditamente cosa sta succedendo e quali possono essere le possibili soluzioni, finalmente concrete.

Nel questionario – disponibile al link QUESTIONARIO SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODENA – PORTA A PORTA: RACCONTACI COME VA – UDICONER oppure andando sul sito www.udiconer.it nell’AREA COMUNICAZIONE – MONITORAGGI – viene inizialmente chiesto ai cittadini in quale Quartiere risiedono e un giudizio generale sulla pulizia delle strade e come questa è cambiata con l’introduzione del porta a porta. Il sondaggio cerca poi di indagare il livello di informazione ricevuto dai modenesi sul nuovo sistema e quali sono state le occasioni per approfondire e conoscere le regole.

Si va poi nello specifico: il questionario, infatti, domanda ai modenesi le criticità sulla raccolta, se i problemi sono legati più al ritardo o alla frequenza del ritiro dei sacchetti oppure al malfunzionamento dei nuovi cassonetti. Il sondaggio dà ampio spazio alle segnalazioni fatte direttamente dagli utenti, se queste sono state risolte e in quali tempi. L’indagine, nella parte finale, si concentra sui suggerimenti dei cittadini per risolvere la situazione: meglio aumentare la frequenza della raccolta o introdurre cassonetti con tessera per ogni tipologia di rifiuto? E ancora: può essere utile installare telecamere e inasprire le sanzioni, avviando magari una campagna di informazione più performante?

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