Per ridurre la popolazione delle zanzare comuni e prevenire il rischio di infezioni trasmesse dalla loro puntura, in particolare il virus West Nile, è in vigore l’obbligo di effettuare trattamenti straordinari preventivi con adulticidi contro le zanzare nelle aree verdi dove si svolgono eventi serali aperti al pubblico. L’obbligo, stabilito con ordinanza emessa, come ogni estate, dal Comune di Modena, rimane in vigore fino al 31 ottobre.

I trattamenti di disinfestazione preventivi in caso di manifestazioni pubbliche serali per tutti gli appuntamenti che prevedono il ritrovo di molte persone (nell’ordine di grandezza di duecento partecipanti) sono a carico sia dell’Amministrazione, per quanto riguarda le aree verdi pubbliche, sia dei privati che organizzano eventi serali aperti al pubblico in aree verdi.

I trattamenti devono essere effettuati nelle ore notturne con prodotti insetticidi scelti tra quelli a minor tossicità e bassa persistenza nell’ambiente, e devono essere annunciati con cartelli informativi almeno 24 ore prima e per la settimana successiva; in caso di più manifestazioni pubbliche nella stessa area, la periodicità dei trattamenti deve essere settimanale. È prevista una sanzione per chi non ottempera all’obbligo

Tutte le indicazioni per effettuare correttamente i trattamenti sono contenute nelle linee guida della Regione Emilia-Romagna (www.zanzaratigreonline.it/approfondimenti/documenti-tecnici).

Si raccomanda, inoltre, di adottare sempre anche precauzioni personali per evitare il più possibile le punture delle zanzare: nel dettaglio, per ridurre la presenza degli insetti negli ambienti chiusi occorre utilizzare zanzariere alle finestre, fornetti elettrici o vaporizzatori adatti all’uso domestico e repellenti a uso topico, indossare indumenti di colore chiaro che coprano il più possibile, evitare profumi, creme e dopobarba che possano attrarre gli insetti.

Il virus West Nile si trasmette tramite la puntura della zanzara comune, quella “crepuscolare” (Culex pipiens), che colpisce principalmente gli uccelli e può infettare gli equini e le persone come ospiti terminali. Significa che da cavalli e persone l’infezione non si propaga ulteriormente. Normalmente il sistema immunitario è in grado di proteggere le persone dal virus che spesso risulta, quindi, asintomatico. Quando però i sintomi si presentino, si tratta di febbre, mal di testa, vomito e tremori.

Sempre fino al 31 ottobre prosegue anche la campagna contro il proliferare della zanzara tigre. Anche in questo caso il Comune esegue interventi nelle aree pubbliche del territorio ma ai cittadini è richiesto di adottare alcune semplici precauzioni: eliminare tutti i luoghi dove la zanzara possa deporre le uova eliminando i sottovasi o riempiendoli di sabbia, mantenere i contenitori che possono raccogliere acqua piovana con l’apertura verso il basso; usare coperchi o zanzariere ben tese per coprire le cisterne o altri contenitori d’acqua necessari per l’irrigazione. È necessario inoltre usare con regolarità i prodotti larvicidi (pastiglie, gocce) nei tombini, nelle griglie di scarico, nei pozzetti di raccolta delle acque piovane e in tutti i luoghi dove non sia possibile eliminare le raccolte d’acqua. Ogni volta che piove occorre ripetere i trattamenti e svuotare qualsiasi recipiente perché può diventare incubatore per le uova e quindi favorire lo sviluppo delle larve.

Ogni aspetto della Campagna di sorveglianza e lotta contro le zanzare è definito in accordo con le linee guida della Regione Emilia-Romagna. Il monitoraggio si svolge con la collaborazione delle guardie ecologiche volontarie.

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