I Carabinieri della Stazione di Dozza hanno arrestato un 47enne italiano in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare in atto (allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alle persone offese). Il provvedimento è stato emesso per violazioni accertate alle prescrizioni già imposte nello scorso mese di aprile per maltrattamenti contro familiari o conviventi.

La precedente misura cautelare era scaturita da un’indagine dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, a seguito di violenze psicologiche e verbali che l’uomo aveva messo in atto nei confronti della compagna, italiana sulla quarantina e del figlio maggiorenne. Nonostante il provvedimento di aprile, il 47enne, ha iniziato a importunare la compagna, prima telefonicamente e poi di persona, avvicinandosi all’abitazione della donna e facendo attivare il cosiddetto “braccialetto anti stalking”: il 18 giugno, il 27 giugno e il 7 luglio. Rintracciato dai Carabinieri e tratto in arresto, il 47enne è stato sottoposto alla nuova misura cautelare del Giudice: gli arresti domiciliari.

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