Nei primi sette mesi dell’anno sono stati 1.169 i permessi concessi dal Comune di Modena per accompagnare le donne che vivono in centro storico, una possibilità gratuita prevista sin dal 2008 per i veicoli di derogare alla Zona a traffico limitato dalle ore 20 alle 6 con l’obiettivo di aumentare la sicurezza per le cittadine che rientrano a casa di sera e di notte. Il dato, in aumento rispetto agli ultimi anni, segnala l’attenzione sul tema della sicurezza, rispondendo alle esigenze delle donne, appunto residenti o domiciliate in zona Ztl, che vogliono tornare in centro storico in tutta tranquillità, prevenendo il rischio di aggressioni. Da gennaio a oggi le autorizzazioni concesse ogni mese sono state in media 167: se il trend si confermerà sino a fine anno, i valori del 2023 saranno allineati ai livelli pre-Covid.

La specifica autorizzazione rilasciata dalla Polizia locale consente il transito in area Ztl previa comunicazione precedente all’ingresso nella Zona a traffico limitato o entro le 48 ore successive all’accompagnamento. Le telecamere della videosorveglianza comunale vigilano sul corretto transito dei mezzi autorizzati, accertando inoltre che auto e moto non procedano sulle “corsie riservate” se le donne accompagnate non sono residenti o domiciliate in questi particolari punti del centro storico (via Emilia centro nel tratto compreso tra vicolo Squallore e via Torre, corso Duomo e piazza Roma) in cui per tutti i veicoli vige il divieto permanente di circolazione: movimento, fermata e sosta.

Nel 2023, dunque, i permessi erogati sono stati circa 5,5 su base quotidiana, il numero più alto degli ultimi cinque anni. Il fenomeno ha raggiunto il picco tra 2015 e il 2016, quando la media ha sfiorato quota 8 permessi a notte (rispettivamente totali 2.909 e 2.882 autorizzazioni) dopo un incremento progressivo avviato nel 2012 (1.432 permessi, poi 2.159 nel 2013 e 2.479 nel 2014). Proprio nel 2012 l’attività era stata ampliata, passando dalla fascia oraria 23-5 all’attuale range 20-6. A partire dal 2017 le cifre del servizio sono risultate più contenute: 1.533 quell’anno, seguono 2.010 permessi nel 2018 e 1.842 nel 2019. Nel periodo del Coronavirus i numeri sono calati ulteriormente e in misura netta, anche per via del minor numero di veicoli circolanti sulle strade: appena 1.261 nel 2020 (quasi 3,5 casi per notte), 1.370 nel 2021 e 1.303 nel 2022. L’andamento dell’anno in corso, quindi, certifica la ripresa del servizio. In totale dall’1 gennaio 2012 al 31 luglio 2023 di quest’anno le autorizzazioni rilasciate sono state oltre 22mila, con una manciata di casi che hanno riguardato l’accompagnamento di minori e di uomini.

Se fino all’anno scorso il permesso poteva essere richiesto anche via sms o telefonando al Comando della Polizia locale, da alcuni mesi la procedura è esclusivamente online: per usufruire del servizio occorre collegarsi al sito web https://pass.brav.it/Modena/FrontOffice e connettersi con le credenziali Spid. La maggior parte delle domande, comunque, viene presentata a posteriori: per 1.112 dei 1.169 ingressi di quest’anno, infatti, l’istanza è stata formalizzata entro le 48 ore successive.

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