Si è recato nei pressi di una piscina del comune di Scandiano, recandosi negli spazi dove sono dislocati gli armadietti di sicurezza. Quindi ha armeggiato all’interno di uno di questi, impossessandosi del portafoglio con all’interno danaro e documenti personali della vittima, una 48enne residente a Reggio Emila. Furto commesso sotto “l’occhio” delle telecamere del sistema di videosorveglianza della piscina che ha ripreso le varie fasi del furto.

Il presunto ladruncolo ha però anticipato le risultanze investigative dei carabinieri di Scandiano, a cui la vittima aveva denunciato il furto, e il giorno dopo si è presentato spontaneamente in caserma ammettendo le sue responsabilità e restituendo il portafogli dal cui interno aveva sottratto 80 euro prima di gettarlo in una siepe. Per questi motivi, con l’accusa di furto aggravato i Carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna un minorenne residente nel comprensorio ceramico reggiano. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

La derubata si era recata con il figlio in piscina avendo cura di riporre all’interno di un armadietto di sicurezza alcuni suoi effetti, tra cui il portafoglio contenente i documenti e danaro in contante. Tornata dopo alcune ore constatava che ignoti, dopo aver divelto il lucchetto che assicurava la chiusura, avevano aperto l’armadietto asportando il suo portafogli. Quindi la denuncia ai carabinieri della tenenza di Scandiano che avviavano le indagini, partendo dall’acquisizione del filmato che riprendeva l’azione delittuosa del ladruncolo, immortalandone il volto. Il diretto interessato tuttavia anticipava le risultanze investigative dei carabinieri scandianesi e il giorno dopo il furto, con in mano il portafogli rubato, si presentava in caserma ammettendo le sue responsabilità. Aveva sottratto il portafoglio prelevandone il solo contante, circa 80 euro, per poi gettarlo in una siepe dove l’ha recuperato prima di presentarsi e costituirsi ai carabinieri. I  militari della Tenenza di Scandiano hanno quindi acquisito a carico del minorenne elementi circa la sua presunta responsabilità,  circostanza per cui il giovane è stato denunciato alla Procura minorile del capoluogo felsineo.

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