foto fornita da: La Corte Ospitale

Giunge a conclusione la quarta edizione di ERetici, Le strade dei teatri, bando per giovani artisti under 28 del panorama nazionale, promosso dal Centro di Residenza Emilia-Romagna, composto da L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera, con il contributo di Mic – Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna.

Il 9 settembre alle ore 18.30 al Teatro Herberia di Rubiera verrà presentato The garden, il progetto vincitore di questa edizione, di Gaetano Palermo in collaborazione con Sara Bertolucci e Luca Gallio.

ERetici, Le strade dei teatri interrogandosi sul valore del processo creativo che precede e accompagna la composizione e la produzione di una nuova opera, ha offerto alla formazione composta da Palermo, Bertolucci e Gallio, le migliori condizioni possibili per concentrarsi sulla ricerca e la sperimentazione, il confronto con studiosi e curatori, le relazioni con le comunità di prossimità. In particolare, gli artisti hanno avuto a disposizione quattro periodi di residenza creativa, un compenso economico per ogni sessione di residenza, ospitalità all’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera e lo sguardo e l’accompagnamento prezioso dei tutor Daniele Del Pozzo, Gerardo Guccini, Enrico Pitozzi, a cui si è aggiunto il tutoraggio artistico di Alessandro Sciarroni.

The Garden, ideato e diretto da Gaetano Palermo, con Sara Bertolucci, sound design e direzione tecnica Luca Gallio, consulenza drammaturgica Antonino Leocata, è una danza immobile. Un fermoimmagine vivente. La visione sovraesposta di un’icona assoluta nella camera oscura del teatro. Un corpo femminile giace prono per terra, inerte, immerso in un flusso di immaginari sonori capaci di ridefinirne ogni volta i contorni. Corpo abbandonato, caduto, sognante, morente. Corpo vibrante sotto le luci fioche di una ribalta senza spettacolo. Corpo che volteggia la propria resistenza al tempo in una stasi non alternativa al movimento, ma ad esso compresente. Eternità immanente. Paradiso paradossale il cui demiurgo finale si scopre essere lo spettatore, che con la sua capacità immaginale diviene soggetto agente della rappresentazione.

A partire da uno studio sul giardino come modo del paradiso in terra, la compagnia ha indagato le possibilità della stasi e del movimento potenziale in cerca di un’eternità contingente, capace di una rottura della temporalità lineare. La scatola nera del teatro è divenuta quindi via via giardino di un eden abbandonato, abitato solo da voci e fantasmi sonori d’archivi fuori tempo, scelti per la capacità di riflettere in maniera invisibile sull’atto stesso del guardare. Il risultato di questo processo di ricerca è divenuto una performance interdisciplinare che si colloca al cuore del dispositivo scenico e spettacolare, nella volontà di una sua continua mise en abyme.

Insieme agli artisti, hanno partecipato al percorso anche i Custodi delle Residenze, secondo pilastro su cui si fonda ERetici, giovani spettatori dell’Emilia-Romagna che hanno vissuto l’esperienza della residenza e seguito da vicino tutto il processo di creazione, divenendone, Custodi.

Gaetano Palermo è performer e artista multidisciplinare. La sua ricerca si situa al confine tra realtà e rappresentazione, indagando l’ontologia della performance nel suo rapporto con il reale attraverso il fantasmatico e il perturbante. Il suo ultimo lavoro Swan ha debuttato al 51. Festival Internazionale di Teatro della Biennale di Venezia 2023.

Sara Bertolucci è attrice e cantante. Si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna e frequenta l’Istituto di Ricerca di Arte Applicata Societas. Da sempre vicina alla musica folklorica, ha all’attivo una ricerca su tecniche vocali in via d’estinzione. Muovendosi al confine tra voce parlata e canto, il suo studio interroga il senso ultimo della vocalità umana come verso animale necessario.

Luca Gallio è musicista con background che spazia dalla musica classica all’elettronica, si diploma in percussioni classiche per poi proseguire gli studi sul teatro e la performance. Nella sua ricerca i sample vengono indagati e manipolati al fine di creare una connessione organica con le sonorità elettroniche.

Le attività del Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | La Corte Ospitale di Rubiera) sono realizzate con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna

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