“Libiamo nei lieti calici”, la celebre aria dalla “Traviata” di Giuseppe Verdi, è il titolo della rassegna dedicata all’opera e alla musica lirica organizzata dal Comune di Maranello nel mese di settembre. Un’occasione per ascoltare alcune tra le opere più famose del melodramma italiano e internazionale, da Verdi a Mascagni, e per approfondire la vita di una figura iconica della lirica del Novecento, Maria Callas, in tre appuntamenti gratuiti rivolti a tutti, organizzati all’Auditorium Enzo Ferrari.

Si parte sabato 16 settembre alle ore 21 proprio con “La traviata”, l’opera in tre atti con musica di Giuseppe Verdi e libretto di Francesco Maria Piave, proposta dalla Corale Giacomo Puccini di Sassuolo: messa in scena per la prima volta nel 1863, è considerata uno dei capolavori di Verdi ed è una delle più grandi opere mai scritte e tra le più rappresentate al mondo, per le rivoluzionarie e scabrose tematiche trattate, la perfezione melodica e l’asciuttezza ed efficacia delle orchestrazioni. È incentrata su “La signora delle camelie”, opera teatrale di Alexandre Dumas figlio, che lo stesso autore trasse dal suo precedente omonimo romanzo e viene considerata parte di una cosiddetta “trilogia popolare” di Verdi, assieme a “Il trovatore” e a “Rigoletto”.

Sempre la Corale Puccini porterà in scena a Maranello, venerdì 29 settembre alle 21, la “Cavalleria Rusticana”, opera in atto unico di Pietro Mascagni, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga. Fu la prima opera composta da Mascagni ed è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese. Il suo successo fu enorme già dalla prima al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890 e tale è rimasto nel ventunesimo secolo: è considerata una delle più rappresentative opere veriste.
“Maria Callas la Divina”, infine, è la serata proposta venerdì 22 settembre alle 21: a cento anni dalla nascita, un incontro pubblico per conoscere la vita straordinaria del grande soprano statunitense di origine greca, tra i massimi interpreti della lirica del Novecento. Claudio Corrado, tra narrazione, immagini e arie d’opera racconta la storia di una donna forte quanto fragile, dal talento immortale, innamorata dell’amore. Ad accompagnarlo Silvia Di Falco (soprano) e Carla They (arpa). Dotata di una voce dal timbro non omogeneo e di grande volume, Callas sviluppò un magistrale controllo della voce, notevole estensione ed agilità grazie alla formazione belcantistica ricevuta dal soprano Elvira de Hidalgo. Unito alla grande musicalità e natura drammatica, questo forte bagaglio tecnico la rese artefice della riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell’Ottocento. Il successo artistico e la successiva esposizione mediatica dovuta alle frequentazioni sociali extra-teatrali hanno costruito un mito attorno a lei, attribuendole l’appellativo di Divina.

Ora in onda:
________________