Si trovavano in un supermercato di Scandiano intenti a fare la fila per pagare alle casse, ed approfittando di un momento di distrazione di un cliente che li precedeva, il quale appoggiava il suo telefono cellulare su della merce in esposizione, la coppia, un uomo ed una donna di 32 anni, con destrezza riuscivano ad asportarlo.

Per questi motivi con l’accusa di furto in concorso i Carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un uomo ed una donna di 32 anni. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Scandiano nel corso delle indagini, la vittima un uomo di 65 anni, il 20 maggio scorso, intorno alle ore 19:00 si trovava presso un supermercato di Scandiano, intento a fare la spesa, quando giunto alle casse automatiche, in procinto di pagare, poggiava il proprio telefono cellulare su della merce in esposizione, dopo poco, nel riprendere il telefono, l’uomo si accorgeva che era stato asportato da ignoti.

Il giorno dopo il 65enne si recava dai carabinieri della Tenenza di Scandiano per raccontare l’accaduto. Dopo aver formalizzato la denuncia, i militari scandianesi davano nell’immediato avvio alle indagini. Essendo il Supermercato fornito di telecamere di videosorveglianza, i militari acquisivano le immagini dei video, che permettevano di visualizzare, una donna, nota agli operanti e agli Uffici, la quale dopo essersi accorta della presenza del telefono cellulare posto sull’’espositore della merce in vendita adiacente la cassa automatica, lo prendeva e dopo averlo visionato, lo riponeva nella posizione iniziale.

Successivamente, giungeva il suo compagno, un uomo di nazionalità marocchina, anch’esso noto ai carabinieri, che, una volta giunto presso la cassa automatica prendeva il proprio portafoglio per poi posizionarlo sopra il telefono. La donna, quindi, dopo essersi accertata di non essere vista da altre persone, prendeva il portafoglio e il sottostante telefono. Le indagini condotte dai militari di Scandiano, supportate dall’acquisizione dei video delle telecamere di videosorveglianza, consentivano di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti degli odierni indagati fra l’altro già noti ai militari per reati specifici, pertanto, a carico dell’uomo e della donna 32 enne, venivano acquisiti presunti elementi di responsabilità in ordine ai citati riferimenti normativi violati per la cui ipotesi venivano denunciati.

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