Dopo oltre un anno di chiusura, per un cantiere di lavori necessari al consolidamento anti-sismico, ieri pomeriggio (domenica 17 settembre) sono stati riaperti al pubblico i locali della storica Biblioteca Maldotti, in corso Garibaldi 54 a Guastalla.
L’apertura di ieri è stata l’occasione per una visita guidata che ha illustrato nel dettaglio ai numerosi presenti questa rinnovata Biblioteca Maldotti proiettata verso il futuro.
Programmati subito dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia, i lavori di adeguamento antisismico sono iniziati nell’autunno 2022, grazie ad un finanziamento regionale per un importo di circa 250mila euro, e sono terminati alla fine di luglio di quest’anno.
A tali lavori si è aggiunto il rifacimento di un’ampia falda del tetto (i cui costi sono stati sostenuti dalla Fondazione Maldotti attraverso un mutuo) che provocava infiltrazioni nei locali al primo piano della Biblioteca, nella Sala detta “della Congregazione”, con grave danno per la struttura e il rischio di danneggiare i preziosi volumi che vi erano ospitati.
Dalla fine di luglio sono cominciati i lavori di ripristino dei volumi e dei quadri che dalla Biblioteca erano stati spostati nell’antistante Palazzo Fracassi, per permettere i lavori del cantiere. “Si è trattato di un lavoro enorme – ha detto il prof. Ivan Cantoni, direttore della Biblioteca – sono stati spostati oltre 10mila volumi, di cui 3.242 antichi, più di 1.000 registri di archivio, circa 500 oggetti d’arte, tra cui dipinti, stampe, disegni, sculture”.
A movimentare tutti i materiali sotto il costante controllo di un restauratore, indicato dalla Soprintendenza, sono stati il direttore della Biblioteca Ivan Cantoni, in prima persona, con la collaborazione delle bibliotecarie Lorenza Pavesi e Alice Setti, insieme ad un gruppo di volontari. “Questo ha permesso di riorganizzare diversi settori della Biblioteca, mettendo a disposizione del pubblico anche alcuni lasciti librari che fino ad oggi non era stato possibile togliere dai cartoni che li ospitavano”.
Nel periodo della chiusura della biblioteca si è proceduto anche al restauro di alcuni quadri importanti del patrimonio pittorico della Maldotti. Questa operazione è stata resa possibile dal contributo di alcuni “sponsor” locali (le aziende Padana Tubi, Smeg, Tutto per l’imballo e il dott. Luigi Conti). Dopo il restauro sono state ricollocate sulle pareti dello scalone d’ingresso le grandi tele di Giorgio Anselmi e, nella Sala di consultazione riallestita, è stato posto in posizione centrale il quadro La cattura di Cristo che è stato dipinto nella “bottega” del Guercino. Il visitatore potrà ammirare anche alcuni quadri e stampe che fino ad oggi erano custoditi nel magazzino del primo piano.