Il centro di Castelnuovo Rangone, in particolare l’area urbana dove sorgeva il Cinema Verdi, cambierà volto nei prossimi mesi. È stato presentato in una Commissione consiliare aperta alla cittadinanza il progetto di riqualificazione relativo all’area dell’ex Cinema Verdi, una modifica urbanistica significativa per il territorio castelnovese, che si arricchisce di una nuova piazza che permetterà di collegare il centro storico con il polo scolastico e il parco Rio Gamberi.

Zone pedonali, mobilità dolce, spazi di aggregazione, installazioni artistiche, nuovi arredi urbani e tanto verde, con un richiamo alla vocazione originaria – il cinema, appunto – nella pavimentazione, caratterizzata dall’immagine di una pellicola cinematografica: queste sono alcune delle soluzioni che verranno adottate per l’area, sulla quale i cittadini hanno potuto confrontarsi ed esprimere la propria opinione attraverso un percorso partecipato promosso dall’Amministrazione comunale.

L’investimento previsto per i lavori di riqualificazione si attesta sui 300mila euro, interamente a carico dell’Amministrazione comunale di Castelnuovo Rangone, per un cantiere che dovrebbe partire ad inizio 2024 e terminare prima dell’inizio dell’estate.

“Si conclude, con l’approvazione del progetto esecutivo, un percorso lungo ed estremamente partecipato, che riqualificherà l’ultimo edificio di proprietà pubblica a Castelnuovo Rangone – precisa il Sindaco di Castelnuovo Rangone Massimi Paradisi –. Con la nuova piazza, che sorgerà sulla pianta del vecchio Cinema, vogliamo resistere alla cittadinanza un luogo di comunità, dove poter vivere il centro lontano dal traffico automobilistico. Pensiamo ad un luogo vivo, arricchito da un’installazione artistica permanente, ma che si caratterizzerà per iniziative ed eventi, collegandosi al nuovo hub digitale che sorgerà nelle vicinanze e alla Biblioteca Luis Sepulveda di Villa Ferrari, distante poche decine di metri. Un luogo più bello, più a dimensione umana, come primo passo di una riqualificazione complessiva del centro storico che vuole valorizzare, da un lato, i nostri negozi di vicinato e, dall’altro, accogliere le persone in luoghi vivibili e piacevoli”.

 

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