Nella mattinata di oggi, presso il Tribunale di Modena si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto di U.C., gravemente indiziato della commissione dell’omicidio del fratello, avvenuto lo scorso 1° ottobre a Vignola. Il GIP ha convalidato l’arresto eseguito dai Carabinieri nella quasi flagranza, come richiesto dalla Procura, ritenendo corretta la qualificazione anche dell’aggravante della premeditazione e dal legame di parentela con la vittima.

Le indagini svolte dai Carabinieri della Tenenza di Vignola e della Compagnia di Sassuolo, avevano infatti consentito di accertare che l’indagato, prima di raggiungere l’abitazione della madre, dov’è stato commesso l’omicidio del fratello, aveva acquistato un taglierino presso un negozio della zona. Per chiarire ulteriormente la dinamica della vicenda saranno determinanti gli esiti dell’esame autoptico sulle due salme ed in particolare su quella dell’anziana donna, madre dell’indagato e della vittima. Importanti ai fini della ricostruzione della dinamica degli eventi sono stati gli accurati accertamenti tecnici e i rilievi eseguiti dal personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri di Modena.

Le investigazioni, fin da subito dirette e coordinate dalla Procura di Modena, proseguono al fine di ricostruire l’esatto movente dell’omicidio e di accertare le cause del decesso dell’anziana mamma del 67enne, nei cui confronti è stata applicata, all’esito della convalida, la misura della custodia cautelare in carcere. L’indagato resterà piantonato in ospedale prima della sua traduzione alla locale Casa Circondariale.

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