ROMA (ITALPRESS) – “Un altro impegno si avverte, irrinunziabile. Quello della memoria che i cittadini di questi Comuni continuano a coltivare e che tutti avvertiamo come compito della Repubblica.
Anche per questo motivo ritengo che sia non soltanto opportuno ma doveroso che la documentazione del processo celebrato a suo tempo sulle responsabilità rimanga in questo territorio”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Longarone per i 60 anni della tragedia del Vajont.
“Quella documentazione era stata, necessariamente, raccolta nei luoghi del giudizio penale perchè aveva allora una finalità giudiziaria. Conclusi, da tanti anni, i processi, oggi riveste una finalità di memoria e ciò che attiene alla memoria deve essere conservato vicino a dove la tragedia si è consumata. Per onorare le vittime del Vajont e per riceverne ammonimento per evitare nuove tragedie”, ha aggiunto. “La frana, la sparizione, nel nulla, di un ambiente, di un territorio, di tante persone. La cancellazione della vita. Sono tormenti che, tuttora – sessant’anni dopo – turbano e interrogano le coscienze”, ha sottolineato il capo dello Stato. “La tragedia che qui si è consumata reca il peso di pesanti, responsabilità umane, di scelte gravi che venivano denunziate, da parte di persone attente, anche prima che avvenisse il disastro. Assicurare una cornice di sicurezza alla nostra comunità significa saper apprendere la lezione dei fatti e sapere fare passi avanti”, ha concluso Mattarella.
(ITALPRESS).
– Foto: Quirinale –

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