In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, le biblioteche del Sistema Bibliotecario Intercomunale del Distretto Ceramico (Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo) dedicano alla sua memoria un ciclo di lezioni in cui autrici e autori di spicco del nostri tempo riprendono i cinque temi delle Lezioni americane e li affrontano con lo sguardo di chi ha raccolto, o a volte anche sfidato, la loro eredità.

Infatti nel 1988, tre anni dopo la morte di Calvino, vennero pubblicate cinque lezioni inedite che il grande scrittore e teorico ligure avrebbe dovuto tenere a Harvard. Ogni lezione era dedicata a un tema che egli avvertiva come fondamentale per la narrativa del suo tempo (Esattezza, Leggerezza, Molteplicità, Rapidità, Visibilità) e soprattutto per quella del millennio a venire, il nostro. Le Lezioni americane, come furono battezzate, sono da allora un testo di riferimento per qualsiasi autore e teorico della narrazione – un totem con il quale confrontarsi, mai superate, sempre presenti nel dibattito letterario.

In questo quadro generale, la Biblioteca Daria Bertolani Marchetti di Formigine ospiterà ben due incontri con autori di grande levatura: il 19 ottobre alle ore 21, lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi parlerà della Rapidità e del suo contrario, la Divagazione, tratto dominante del suo romanzo Ferrovie del Messico che è stato il caso letterario dell’anno (premio Fahrenheit, premio Mastercard).

Seguirà il 29 novembre, sempre alle ore 21, l’intervento di Andrea Tarabbia, già premio Campiello con il romanzo Madrigale senza suono e candidato al premio Strega 2023 per Il continente Bianco. All’autore milanese trapiantato a Bologna sarà affidata una lezione sul tema forse più attuale di tutti, la Molteplicità, intesa da Calvino come un tentativo di risposta della letteratura alla complessità enciclopedica del mondo contemporaneo.

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