Lo scorso giovedì 19 Ottobre si è svolto l’Expo Day di Motor Valley Accelerator, il programma della Rete Nazionale Acceleratori CDP Venture Capital dedicato alla mobility e all’automotive. Una giornata dedicata a conoscere le startup che hanno fatto parte della terza edizione dell’acceleratore, oltre che ad entrare in contatto con aziende e imprenditori che stanno plasmando il cambiamento del settore dell’automotive e della mobilità e fare il punto dopo quasi tre anni di attività: 23 le startup finanziate ed accelerate, di cui 11 si sono costituite in Italia grazie all’esito positivo della selezione e 5 di queste attratte dall’estero (USA, Germania, Svezia, Singapore).

Circa 115 persone risultano impiegate in queste aziende, su cui Motor Valley Accelerator ha finora investito circa 5 Milioni di Euro, e su cui sono stati attratti ulteriori 7.5 Milioni di Euro (di cui la maggior parte dall’estero). Da sottolineare come l’acceleratore abbia inoltre favorito un totale di 30 progetti Proof of Concept tra queste startup ed aziende, molti dei quali sono avanzati in una fase di progetto pilota verso l’industrializzazione. Va sottolineata infine l’attività per la promozione dell’imprenditorialità tra gli studenti, che Motor Valley Accelerator ha svolto con due edizioni del “Driving Innovation Hackathon”, coinvolgendo università di tutta Italia. Lo scopo è di sensibilizzare insieme ai Corporate Partner riguardo alle opportunità di fare impresa e alle reali necessità che l’industria della mobilità ha in questo momento storico.

All’evento, tra gli oltre 240 partecipanti, oltre al gruppo di aziende partner che giocano un ruolo fondamentale di sostegno all’iniziativa (STMicroelectronics, Marelli, Ferrari, Dallara, Sabelt, Gruppo OMR, HPE Group, UnipolSai Assicurazioni), hanno presenziato i leader dell’innovazione e dell’R&D di più di 100 diverse aziende nazionali ed internazionali, in rappresentanza dell’intera value chain.

Durante la giornata, si sono tenute attività riservate alle aziende partner, sessioni dedicate agli operatori istituzionali di Venture Capital che hanno anche incluso un dinamico mixer di tutte le startup che negli ultimi 3 anni sono entrate nel portafoglio di Motor Valley Accelerator. L’evento ha inoltre visto la partecipazione straordinaria di dieci scaleup provenienti da tutto il mondo selezionate dalle aziende partner, che hanno contribuito a rendere l’evento ancora più internazionale, a conferma che la Motor Valley è sempre più protagonista su scala globale dell’innovazione mobility, automotive e motorsport.

Le sette startup presentate sono state selezionate dopo una rigorosa ricerca tra centinaia di realtà aspiranti, che hanno presentato la loro candidatura per un programma intensivo della durata di cinque mesi, durante il quale sono state finanziate e accelerate. Validare la propria tecnologia con i player di riferimento dell’industria, crescere e rafforzarsi come team, farsi conoscere nel panorama mondiale ed espandere la propria rete di clienti e investitori sono gli obiettivi delle startup che si candidano ogni anno per il Motor Valley Accelerator.

Innovazione, ricerca delle nuove tecnologie e delle novità nel mondo mobility sono al centro del cuore pulsante del Motor Valley Accelerator, il centro di Open Innovation e accelerazione di riferimento nazionale per questo settore. Questo programma è nato da un’iniziativa congiunta del network nazionale di CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, UniCredit, e Fondazione Modena, con lo scopo di creare relazioni tra aziende e startup del settore della mobilità. Motor Valley Accelerator, gestito da Plug and Play, anche in veste di investitore, e CRIT, è stato lanciato nel 2021 e celebra con questo evento i risultati ottenuti al terzo anno di attività.

Sul palco, sono state protagoniste le presentazioni delle collaborazioni tra aziende partner e startup appartenenti al portfolio di Motor Valley Accelerator.

Sabelt insieme ad Ohoskin ha presentato una collaborazione per sviluppare entro il 2025 un nuovo modello di scarpa pilota racing green ed ecosostenibile. Il primo prototipo è stato sviluppato con una pelle vegana derivata da scarti di arancia e pale di fico d’india.

Dallara ha supportato due startup, Acus e Novac, nella realizzazione di un cofano motore di una monoposto Super Formula. Aderire a questo progetto è stata un’importante opportunità per Dallara per valutare integrazioni multifunzionali innovative nello sviluppo di una vettura da corsa.

Marelli ha illustrato la collaborazione avviata con Inventio.ai nell’ambito della “visual inspection”, con una soluzione finalizzata al controllo della qualità e conformità dei prodotti, basata sull’intelligenza artificiale. Tale soluzione è stata testata su una linea di produzione di un componente elettronico chiave e, grazie al continuous learning abilitato dalle funzioni di intelligenza artificiale, ha consentito un sensibile aumento dell’accuratezza nella rilevazione delle non conformità e dei falsi positivi/negativi, elementi cruciali per l’efficienza e la qualità della fase produttiva

STMicroelectronics ha tenuto un keynote assieme alla scaleup americana Zendar, dal portfolio di YCombinator, sul tema della diffusione dei sistemi radar nella guida assistita, uno degli sviluppi delle applicazioni ADAS. L’architettura futura dei radar segue il nuovo paradigma del “Software-Defined Vehicle” e quindi evolve verso un sistema distribuito con elaborazione centrale per massimizzare le prestazioni

A seguire, Rita Cucchiara, Professore Ordinario del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” presso Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE), ha sottolineato quanto pervasive ed essenziali siano le AI technologies in tutto il ciclo di produzione dell’automotive, non solo nella guida autonoma, e che il veicolo intelligente nel senso moderno della definizione di AI e’ ancora lontano, considerando che l’AI non solo si rivolge all’analisi dei dati (di produzione e dell’ambiente) ma alla reale comprensione di come interfacciarsi con l’essere umano nel veicolo in modo sicuro, efficace e responsabile.

Per concludere, Andrea Pontremoli, CEO Dallara, ha raccontato come le case automobilistiche da corsa costituiscono un vero e proprio laboratorio vivente del potenziale tecnologico che può e deve essere utilizzato, e che l’innovazione è una questione di approccio culturale. Un’azienda è veramente innovativa solo se permette alle proprie persone di commettere degli errori, perché la natura stessa dell’innovazione è l’errore e la comprensione dello stesso, solo così si può alzare il livello e far crescere le aziende.

“In questi anni grazie al cruciale supporto delle nostre aziende partner, abbiamo individuato gli imprenditori e i progetti più promettenti, fornendo loro sostegno sia sul fronte del prodotto che del business. Moltissime di quelle idee e prototipi si sono trasformate si sono concretizzati con successo, raggiungendo livelli di maturità elevati anche grazie alle collaborazioni con i partner,, con tempi e risorse notevolmente ottimizzati rispetto agli standard del settore.. Oltre al raggiungimento di risultati tecnici, oggi abbiamo presentato alcuni risultati che mostrano l’impatto che il Motor Valley Accelerator ha contribuito a generare a livello sociale ed economico nel territorio e nell’ecosistema dell’innovazione Italiano. Questi risultati sono particolarmente significativi, considerando l’importanza dell’industria automobilistica italiana nel PIL del Paese e la sua fase di delicata trasformazione.” sottolinea Enrico Dente, Director, Motor Valley Accelerator e Plug and Play Tech Center.

“Motor Valley Accelerator è uno dei primi programmi con cui abbiamo inaugurato la Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital, che oggi vede operativi 18 Acceleratori verticali su tutto il territorio. Vedere oggi startup di grande qualità che hanno fatto parte del terzo batch presentarsi ad altri investitori è motivo di grande soddisfazione per noi.” commenta Stefano Molino, Senior Partner e Responsabile Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital Sgr. “Insieme ai promotori dell’iniziativa Fondazione Modena e Unicredit, a Plug and Play e a tutti i corporate partners che hanno scelto di partecipare a questa iniziativa continueremo a sostenere le realtà più meritevoli attraverso follow on post accelerazione”.

L’evento si è svolto presso la Florim Gallery, uno spazio multifunzionale moderno di Florim Ceramiche S.p.A SB, azienda leader globale per il settore della ceramica e portatore di tecnologie all’avanguardia, situato a Fiorano Modenese, il cuore pulsante dell’innovazione automobilistica Italiana.

LE STARTUP ACCELERATE NEL 2023

ACUS

Acus offre stampi riutilizzabili di elevata qualità per le aziende produttrici di prodotti in materiale composito. L’obiettivo è aumentare il livello di sostenibilità, riducendo allo stesso tempo i costi.

AS.CAR.I

AS.CAR.I sviluppa soluzioni software ADAS basate sull’intelligenza artificiale per auto ad alte prestazioni. L’obiettivo è sviluppare un’intelligenza automobilistica avanzata che sia in grado di guidare qualsiasi auto sportiva nelle condizioni più difficili, offrendo al pilota una comprensione approfondita delle sue performance di gara in pista, ma anche dando una priorità alla sicurezza.

Bettery

Startup nata nel 2018, Bettery mira a creare nuove soluzioni per migliorare l’accumulo e la distribuzione dell’energia, alla ricerca di una nuova economia energetica circolare e sostenibile. Il loro obiettivo è lanciare sul mercato batterie a liquido ecologico basate su chimica litio-ossigeno, dove la massima energia specifica e sicurezza vadano di pari passo con l’economicità e la rapidità di ricarica.

Emsense

Emsense è un’azienda che sviluppa tecnologie con il principale obiettivo di salvare le vite umane in caso di incidente. Hanno realizzato un software per il monitoraggio dei segni vitali principali senza necessità di contatto con la pelle, tramite sensori integrati in sedili e plance del veicolo. Questo al fine di attuare una corretta prevenzione e fornire assistenza in caso di sinistro stradale. La loro tecnologia si può espandere in diverse aree di interesse: automotive, smart city, smart offices, elettronica di consumo.

Eye2Drive

Eye2Drive è una startup fabless di semiconduttori che sviluppa soluzioni per l’imaging digitale ispirate all’occhio umano. L’unicità della proposta Eye2Drive sta nella capacità di condizionare/configurare la risposta luminosa del sensore di visione in base alle condizioni di luce della scena che sta catturando, proprio come fa l’occhio umano. Il suo team è composto da ricercatori e professionisti nel campo delle tecnologie dell’informazione, della visione artificiale e della comunicazione multimediale avanzata

Luchs Security

Luchs Security offre un nuovo approccio al settore automobilistico nel campo della sicurezza informatica, integrando la piattaforma di test di sicurezza automatizzata al ciclo di vita di sviluppo del controller di bordo (ECU) esistente. Le procedure permettono la traduzione delle normative e dei requisiti di sicurezza informatica (come la ISO 21434) in test pratici di sicurezza, eseguendo automaticamente test anche in remoto.

Open Energy

Open Energy ha sviluppato HyperSwap, una soluzione per il battery swap di veicoli elettrici, economica e sostenibile soprattutto per le aziende che possiedono grandi flotte da convertire. Le loro stazioni si integrano nelle infrastrutture energetiche esistenti, agendo come unità di stoccaggio dell’energia distribuita, con l’ulteriore beneficio di stabilizzare la rete.

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