Prende il via l’attuazione del nuovo Piano urbanistico generale con la pubblicazione del bando per la raccolta delle manifestazioni d’interesse, in questa prima fase di gestione del Pug, relative a progetti complessi.
Da oggi, martedì 24 ottobre, per 90 giorni (fino al 22 gennaio), i soggetti privati e pubblici interessati possono presentare una proposta preliminare compilando l’apposito modello allegato all’avviso, scaricabile all’Albo pretorio e dalla pagina del servizio urbanistica dedicata alla trasparenza (https://www.comune.modena.it/servizi/catasto-urbanistica-edilizia/trasparenza-dellattivita-di-pianificazione-e-governo-del-territorio), sotto la sezione “Atti di governo del territorio”. La manifestazione d’interesse deve contenere il progetto urbano, uno schema di convenzione urbanistica, la relazione economico-finanziaria e una relazione con gli elementi di massima del rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità. Le manifestazioni pervenute oltre tale data non saranno prese in considerazione.
L’avviso era già stato illustrato nei giorni scorsi al tavolo “Modena competitiva, sostenibile e solidale” dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che sottolinea l’importanza della pubblicazione: “Con questo bando si dà avvio a una nuova fase urbanistica della città: diventa infatti attuativo il nuovo Piano urbanistico generale approvato in giugno dal Consiglio comunale che, attraverso i criteri di valutazione definiti nel Documento di indirizzo, darà gambe alla rigenerazione dell’esistente”. L’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli sottolinea, infatti, che “le proposte non dovranno prevedere nuovi interventi in espansione rispetto al territorio urbanizzato, ma si dovranno concentrare sulla riqualificazione urbana di aree già urbanizzate e insediate dismesse o in via di dismissione, sulla rigenerazione della città esistente, rappresentando un miglioramento della qualità delle dotazioni territoriali, ampliando l’offerta di Edilizia residenziale sociale, ponendo attenzione alla mobilità sostenibile e a livelli elevati di prestazioni ambientali e tecnologiche per i nuovi insediamenti”.
Nella valutazione saranno premiate azioni come il completamento e allineamento alle strategie del Pug delle iniziative di trasformazione già avviate e interrotte (in città sono presenti 7 ettari di comparti da ultimare), nuove iniziative di rigenerazione e trasformazione di contenitori dismessi o sottoutilizzati, oltre che iniziative di rigenerazione del tessuto Villaggio artigiano ovest.
Gli interventi selezionabili in via prioritaria sulla base dello schema di avviso sono quelli caratterizzati da una elevata qualità ecologico ambientale; che concorrono alla realizzazione di unità di Edilizia residenziale sociale (Ers), in particolare destinati alla locazione a medio-lungo termine e alla locazione con patto di futura vendita o vendita a prezzo calmierato; che intrattengono relazioni sinergiche con le opere pubbliche di prossima realizzazione; che completano piani attuativi pregressi non realizzati; che prevedono operazioni di rigenerazione tali da incidere sul contesto circostante e che promuovono in fase di sviluppo degli Accordi operativi percorsi di coinvolgimento del rione e della cittadinanza.
Nei 90 giorni successivi alla chiusura della fase di pubblicazione dell’avviso e di presentazione della manifestazione d’interesse, l’Ufficio di Piano verificherà la conformità della manifestazione al Documento di indirizzi e al Pug, oltre alla coerenza alla Strategia del Pug attraverso il modello di Valutazione del Beneficio pubblico.
Al termine dell’istruttoria, il Consiglio comunale approverà le proposte di ammissibilità delle manifestazioni d’interesse in funzione del loro interesse pubblico stabilendo, per ciascuna di esse, eventuali condizionamenti e prescrizioni che potranno essere funzionali alla successiva fase attuativa relativi, in particolare, agli elementi che concorrono alla Valutazione del beneficio pubblico.
Le manifestazioni di interesse valutate positivamente e ammesse alla successiva fase istruttoria dal Consiglio potranno sviluppare il progetto in vista della successiva presentazione del relativo Accordo operativo o di un altro strumento attuativo indicato dal Regolamento edilizio.