Il ricordo delle vittime di Nassiriya, così come di tutte le vittime di tutte le guerre e di tutti gli attentati, rappresenta l’occasione per “rinnovare il nostro impegno per la pace, contro ogni forma di terrorismo e di integralismo” in un momento in cui abbiamo una guerra di occupazione nel cuore dell’Europa e in Medio Oriente assistiamo a nuovi massacri.

Lo ha sottolineato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli intervenendo, nella mattinata di oggi, domenica 12 novembre, durante la cerimonia di commemorazione organizzata da Comune e Provincia che si è svolta al Monumento ai Caduti in viale Martiri della libertà in occasione del 20° anniversario dell’attentato alla base italiana in Iraq in cui nel 2003 morirono 28 persone, tra cui 17 militari e due civili italiani.
Pensando, in particolare, agli attentati di Hamas, agli ostaggi israeliani, alla catastrofe umanitaria di Gaza, il sindaco ha affermato: “Non possiamo rassegnarci all’orrore e alla violenza. Pace, libertà e democrazia sono per noi valori strategici che non si possono mettere in discussione”.

Alla cerimonia, con la prefetta Alessandra Camporota e il comandante della Accademia generale Davide Scalabrin, assieme al presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi, al presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, alla consigliera regionale Francesca Maletti e alcuni consiglieri comunali, hanno partecipato le autorità cittadine e militari e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche. Dopo la deposizione della corona d’alloro, monsignor Paolo Notari, vicario foraneo del centro storico di Modena, ha guidato una preghiera a ricordo dei caduti.

 

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