Il 14 novembre (17.30) incontro pubblico promosso da Cisl Emilia Centrale.
Grande spazio per le domande dei cittadini e dei professionisti.
Si possono inviare anche via mail a: ust.emiliacentrale@cisl.it

È in vigore dal 2 ottobre la riorganizzazione della continuità assistenziale (ex guardia medica) e il 2023 è anche l’anno per la riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza, con nuove modalità di accesso ai pronto soccorso.
Conoscere queste novità, imparare ad utilizzarle e fare tutte, ma davvero tutte le domande ai professionisti della sanità pubblica. Sono proprio questi i temi di un incontro pubblico per i reggiani organizzato dalla Cisl Emilia Centrale e da Cisl Medici per martedì 14 novembre presso l’Auditorium Simonazzi (ore 17.30, in via Turri 55/A a Reggio Emilia).

I VERTICI AUSL A CONFRONTO CON I CITTADINI
Martedì all’Auditorium Simonazzi la Cisl chiama a dialogare e informare delle novità sul tema i manager della sanità pubblica reggiana: Cristina Marchesi, direttore generale Ausl Reggio Emilia, Cinzia Gentile, direttore sanitario, Ausl Reggio Emilia, Antonio Boccia Zoboli, direttore delle professioni sanitarie dell’Ausl di Reggio Emilia. I relatori saranno introdotti da Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale, Annalisa Pilia, segretaria generale Cisl Medici Emilia Centrale.

GRANDE SPAZIO PER LE DOMANDE DEI CITTADINI
AUSL RISPONDERA’ A TUTTI IN MODO SEMPLICE E CHIARO
Tanto, ma davvero tanto spazio per le domande dei cittadini, cui gli esperti della sanità pubblica daranno tutte le risposte, guidando le persone a conoscere le novità nel migliore dei modi. Proprio come se fossero faq, semplici, facili da usare e di rapida consultazione.
Chi lo desidera può inviare la sua domanda scrivendo alla mail: ust.emiliacentrale@cisl.it

PERCHE’ QUESTO INCONTRO
Lo spiega Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale: “Lavoriamo ogni giorno per Reggio Emilia e abbiamo voluto offrire alla Comunità un primo momento di informazione, per imparare a conoscere tutte le novità che toccano già e che toccheranno la vita di migliaia di persone, tirando anche un primo bilancio su come sta funzionando la riorganizzazione. Ecco perché diciamo anche che, pur consapevoli della carenza di medici, come Cisl crediamo nel mantenimento del servizio pubblico di questi servizi, riteniamo essenziale contenere i tempi di attesa, con servizi che rispondano in modo più preciso alle richieste degli utenti, per una sanità gratuita per i più fragili.

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