L’Amministrazione di Castelfranco Emilia organizza, insieme all’Associazione Libera, un evento speciale per celebrare il Decennale dell’intitolazione della Biblioteca Comunale a Lea Garofalo, domenica 26 novembre, alle ore 18.00, nel corso del quale, insieme al suo avvocato difensore, verrà ricordata la figura di Lea Garofalo e come il suo coraggio ha cambiato la vita di tante donne.
Lea Garofalo è stata una testimone di giustizia italiana, scomparsa il 24 novembre 2009 vittima della ‘ndrangheta. La donna aveva deciso di testimoniare sulle faide interne tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno Carlo Cosco e per questo sottoposta a protezione dal 2002.
Alla serata interverranno la Senatrice della Repubblica Italiana Enza Rando, il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano, Assessore alla Cultura Leonardo Pastore e Giulia Tosatti del Presidio Libera Mancini-Vassallo di Castelfranco Emilia.
“Riprendendo una frase di Don Ciotti di 10 anni fa “non basta commuoversi, bisogna muoversi”; con quest’iniziativa continuiamo dunque a tenere vivo l’esempio e il valore che Lea Garofalo ci ha lasciato in eredità. La frase di Don Ciotti è certamente attuale anche rispetto alla violenza di genere e acquisisce ogni giorno un valore sempre maggiore” – ha commentato il Sindaco Giovanni Gargano.
“La nostra biblioteca è intitolata a lei perché questo luogo di cultura non ha solo il compito di offrire una vasta selezione di letture, ma vuole affermarsi come uno spazio di condivisione di valori e crescita collettiva per la nostra comunità. La biblioteca, onorando la memoria di Lea Garofalo, continua a essere un prezioso punto di riferimento” – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura della Città di Castelfranco Emilia Leonardo Pastore.
“Lea Garofalo verrà raccontata non solo come donna vittima della violenza mafiosa e patriarcale, ma anche e soprattutto come cittadina valorosa, avendo contribuito in maniera determinante con le sue testimonianze a molti arresti. Era una cittadina straordinariamente responsabile e consapevole” – ha concluso Giulia Tosatti di Libera.
Il racconto della donna verrà accompagnato dall’esibizione del Coro Multispilla, che proporrà una selezione dedicata di brani e letture.