Il Comando Provinciale Carabinieri di Modena ha celebrato oggi la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma, l’82° anniversario della Battaglia di Culqualber” e la “Giornata dell’Orfano”.
La Santa Messa, dedicata alla Celeste Patrona, ha avuto luogo alle ore 16.30 presso la chiesa di San Biagio nel Carmine di Modena ed è stata officiata da S.E.R. Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena e Nonantola e Vescovo di Carpi, alla presenza delle massime Autorità provinciali e locali.
Il Comandante Provinciale di Modena, Colonnello Antonio Caterino, ha ricevuto, alla presenza dei Comandanti di Compagnia e Stazione, anche il Comandante dell’Accademia Militare, Generale di Divisione Davide Scalabrin, il Vice Comandante dell’Accademia Militare, Colonnello CC Giuseppe Vecchia, nonché il quadro permanente con la preziosa rappresentanza degli Allievi Ufficiali dei Carabinieri, frequentatori dei Corsi 204° “Volontà” e 205° “Fierezza”.
Nell’Arma, il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa di Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d’Italia, e di P. Apolloni S.J., Cappellano Militare Capo. La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come Patrona dell’Arma, è ispirata alla Fedeltà che, propria di ogni soldato votato alla Patria, ispira la missione dell’Arma, come emblematicamente riporta il motto “NEI SECOLI FEDELE”. L’icona di S. Maria “Virgo Fidelis”, nel bassorilievo in gesso dorato custodito presso la cappella del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, coglie il mistero dell’Annunciazione: il “Si” della Vergine alla Volontà di Dio rappresenta un momento umile, senza riserve e di assoluta Fedeltà.
L’8 dicembre 1949, Pio XII proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis” Patrona dei Carabinieri, fissando la celebrazione in concomitanza con la presentazione di Maria Vergine al Tempio e con la ricorrenza della battaglia di Culqualber; battaglia nella quale l’eroismo di un gruppo di 210 Carabinieri del primo Battaglione Carabinieri e Zaptié Mobilitato si sacrificò per proteggere un caposaldo da ripetuti attacchi nemici, tanto da far riconoscere all’Arma la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Anche quest’anno si è altresì celebrata la “Giornata dell’Orfano”, importante momento di vicinanza alle Famiglie di colleghi caduti nell’adempimento del dovere.