Si è concluso il cantiere per i lavori di somma urgenza sul torrente Gaiana, all’altezza di Medicina, nel bolognese. La piena del 2 e 3 maggio scorsi aveva provocato, a valle del ponte della Trasversale di Pianura, il cedimento degli argini in tre punti sulla parte sinistra del corso d’acqua.

Il primo si era verificato a circa 200 metri a valle dell’attraversamento del Cer, il Canale Emiliano-Romagnolo; il secondo e terzo, rispettivamente, a 250 metri e a circa 500 metri dal primo. Dopo il primo cedimento c’è stata una frana arginale sul lato campagna di 45 metri e, a valle, si era verificato un ulteriore scoscendimento della sponda del Gaiana a circa 50 metri dall’impianto del Massarolo, dove il torrente confluisce nel Quaderna. Complessivamente, la straordinaria ondata di maltempo del 2 e 3 maggio, cui è seguita quella altrettanto eccezionale del 15, ha causato eventi di piena sul bacino del torrente Idice, che hanno coinvolto anche il Gaiana e il Quaderna.

L’allagamento delle campagne e della via Gaiana, che costeggiano il corpo arginale dell’omonimo torrente, aveva reso necessario evacuare gli abitanti con l’intervento dei mezzi di soccorso dei Vigili del fuoco, anche tramite elicottero, poiché le case non erano raggiungibili via terra.

“Un intervento da circa 3 milioni di euro. Per far fronte ai danni provocati dalla piena e a tutela dell’incolumità delle persone, i tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, ufficio territoriale di Bologna, sono intervenuti con una somma urgenza- ha commentato Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile-. Si è lavorato con celerità per chiudere le tre rotture e intervenire sulle frane che si sono verificate”.

L’intervento
Oltre a contenere le tre falle mediante l’utilizzo di massi ciclopici e con il riporto di terra proveniente da cave, si sono protette le sponde ricostruite tramite la posa di materiali speciali, al fine di rafforzarle e impermeabilizzarle. Quindi, è stata ripristinata la viabilità di via Gaiana (che presentava voragini di diversi metri di profondità) e delle strade limitrofe, ricostruiti i fossi e svolta una pulizia completa, interna ed esterna, degli argini su entrambe le sponde – compresa la vegetazione che ostacolava il deflusso – nel tratto che va dalla SS 253 “San Vitale” alla sua confluenza nel torrente Quaderna. Il tutto per un tratto di oltre 5 chilometri.

Ora in onda:
________________