Si conclude con un incontro pubblico sul tema dei tumori urologici maschili, la loro prevenzione e la diagnosi precoce il mese “novembre in azzurro” promosso dal COM, Centro Oncologico Modenese del Policlinico, nell’ambito del cartellone di iniziative “riCOMincio da me” promosso dall’Oncologia Modenese. L’appuntamento è per questo sabato, 25 novembre, alle ore 15, a Palazzo Carandini in via dei Servi a Modena. L’evento istituzionale/scientifico sulla prevenzione dei tumori urologici maschili, organizzato con il generoso supporto del Banco BPM che ha messo a disposizione la sala al Palazzo Carandini, vedrà la presenza anche delle associazioni del volontariato, modenese e non, impegnate in questo settore: Angela Serra, ASEOP, ANT, LILT e Palinuro.

Quest’anno il Testimonial dell’incontro sarà Franco Bertoli, l’ex pallavolista ben conosciuto anche come “Mano di Pietra”, schiacciatore dell’Italvolley tra il 1980 e il 1988, il quale aprirà la sequenza delle relazioni a seguito del saluto delle autorità in rappresentanza del Comune con il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, della AOU con il Dottor Caludio Vagnini e dell’ASL con il Dottor Andrea Spanò. Seguiranno gli interventi del Professor Massimo Dominici (Direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’AOU di Modena), la Dottoressa Stefania Ferretti (Struttura Complessa di Urologia dell’AOU di Modena), la Dottoressa Silvia Gabriele (Struttura Semplice Dipartimentale di Malattie del Metabolismo e Nutrizione Clinica dell’AOU di Modena), il Dottor Gustavo Savino (Direttore della Medicina dello Sport dell’Azienda USL di Modena), il Dottor Roberto Sabbatini e la Dottoressa Claudia Piombino (entrambi della Struttura Complessa di Oncologia dell’AOU di Modena). L’evento, moderato dalla giornalista Federica Galli, si chiuderà alle ore 18.10 con una tavola rotonda a cui parteciperanno i professionisti, i pazienti e il volontariato.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Associazione Angela Serra, ASEOP. LILT e ANT con il patrocinio di UNIMORE, le Aziende Ospedaliero-Universitaria e USL di Modena, Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena e Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Modena.

«Il cancro è la patologia cronica potenzialmente più prevenibile e oggi anche più “curabile” – spiega il Dottor Roberto Sabbatini – le alterazioni del DNA nella genesi del cancro sono legate agli stili di vita sbagliati, a esposizioni ambientali o ad agenti infettivi, a mutazioni genetiche non ereditarie casuali o, meno frequentemente, ereditarie. L’invito per tutti è seguire adeguati stili di vita facendo movimento, mangiando sano, e di rivolgersi al proprio medico per qualunque dubbio. Incontri informativi come questo di sabato sono utili per aiutare la cittadinanza da un lato a capire dove oggi è arrivata la ricerca scientifica; dall’altro comprendere le buone pratiche di prevenzione e per affrontare la malattia in caso di insorgenza».

Nel corso del mese di novembre si sono tenute una serie di iniziative per avvicinare i cittadini al tema della prevenzione oncologica. Per il match di calcio di serie B tra Modena e Ternana del 29 ottobre scorso i “canarini” hanno indossato una speciale maglietta con scritto “un baffo per la prevenzione dei tumori urologici maschili; riCOMincio da me un progetto della Oncologia Modenese” durante il riscaldamento prepartita mentre il Dottor Roberto Sabbatini, vera anima dell’iniziativa, ha donato una “maglietta con il Baffo” al Presidente del Modena Calcio Carlo Rivetti prima dell’avvio del match.

Il 4 e 18 novembre è stato allestito un gazebo in piazza Mazzini con un punto di ascolto e informazione sulla prevenzione e diagnosi precoce dei tumori urologici maschili con la presenza di un oncologo e un urologo. La Polisportiva Sacca ha ospitato venerdì 17 novembre la “Cena con il baffo”. Facendo seguito a iniziative analoghe ospitate dagli orti sociali comunali, durante la quale gli oncologi Massimo Dominici e Roberto Sabbatini, la psicologa Paola Pellacani, l’urologo Stefano Puliatti, il medico dello sport Gustavo Savino e il nutrizionista Filippo Valoriani si sono seduti con i commensali per parlare, tra una portata e l’altra, di prevenzione delle malattie oncologiche ed in particolare di quelle urologiche maschili attraverso stili di vita corretti, ponendo l’accento sulla alimentazione e l’attività motoria. Ricordiamo infine che venerdì 24 novembre la Fontana del Graziosi in largo Garibaldi sarà illuminata di azzurro.

 

FOCUS – Il quadro generale

Per quanto riguarda la prevalenza, è stato stimato che nel 2020 in Italia sono state circa 3,6 milioni le persone con una diagnosi di tumore (1,9 milioni femmine e 1,7 milioni maschi), ovvero il 6% della popolazione italiana, con un aumento del 36% rispetto alle stime prodotte nel 2010. Questo incremento è dovuto in gran parte all’allungamento della sopravvivenza, grazie ai progressi nel campo dell’assistenza sanitaria ai pazienti oncologici.

Per quanto concerne l’incidenza dei tumori, gli ultimi valori rilevati in Italia risalgono al Rapporto “I Numeri del Cancro in Italia 2020”, in cui il tasso medio annuale, relativo al periodo 2008-2016, è risultato pari a 704,4 casi/anno/100.000 nei maschi e 484,7 casi/anno/100.000 nelle femmine; per il 2020 erano state stimate circa 377.000 nuove diagnosi di tumori maligni in Italia, di cui 195.000 fra gli uomini e 182.000 fra le donne, mentre si è evitato di effettuare stime del numero dei tumori attesi nel 2021 per l’inadeguatezza dei modelli statistici a gestire le variabili introdotte dall’avvento della pandemia di COVID-19.

Tra le femmine si conferma l’aumento del tumore del polmone, dovuto alla maggior abitudine al fumo del sesso femminile rispetto al passato, mentre un lieve aumento si evidenzia anche nei tumori della mammella, verosimilmente per una maggiore estensione delle indagini diagnostiche e di screening di popolazione che porta ad individuare più casi (spesso precocemente) rispetto al passato.

Nel 2019 sono stati 7.694 gli uomini deceduti in Italia per tumori maligni della prostata, mentre per il 2021 sono stati stimati 7.200 decessi.

Per il 2020 sono state stimate circa 36.000 nuove diagnosi; le neoplasie prostatiche sono le più frequenti nell’uomo (19% di tutti i tumori maschili). La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è del 91%. Per quanto concerne la prevalenza, sono stati stimati 564.000 uomini viventi in Italia nel 2020 dopo una diagnosi di tumore della prostata.

Ora in onda:
________________