Le domande di contributo relative a nascite, affidamenti preadottivi e adozioni senza affidamento, il cosiddetto assegno di maternità, non vanno più presentate su appuntamento all’ufficio Informafamiglia del Comune, né per posta elettronica, ma esclusivamente on line. In particolare, vanno presentate sullo Sportello Telematico Polifunzionale del Settore Servizi sociali del Comune di Modena (https://servizisociali.comune.modena.it/) a cui si accede autenticandosi con Spid, Cie e Cns.
L’assegno di maternità è un sostegno economico per le madri italiane, comunitarie ed extracomunitarie che non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità (indennità o altri trattamenti a carico dei datori di lavoro privati o pubblici) o che beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto a quello dell’assegno di maternità e in questo caso alla madre spetta solo la quota differenziale.
L’assegno è concesso anche per ogni minore in adozione o affidamento preadottivo: il minore deve avere meno di sei anni al momento dell’adozione o dell’affidamento oppure non deve aver superato la maggiore età per adozioni o affidamenti internazionali; deve, inoltre, soggiornare e risiedere nel territorio dello Stato.
L’assegno di maternità viene erogato per cinque mensilità per nascite, affidamenti preadottivi e adozioni relativi al 2023. L’importo dell’assegno è rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati e quantificato nella circolare sui salari medi convenzionali che l’Istituto pubblica annualmente sul proprio sito.