A pochi mesi dalla firma di quello con l’Unione Tresinaro Secchia, arriva la sottoscrizione del primo accordo di contrattazione territoriale con l’Unione Pianura Reggiana.
Dopo due anni dall’inizio di un percorso che ha visto la partecipazione di oltre 100 delegate/i, attiviste/i alla discussione di una piattaforma di contrattazione territoriale con i comuni dell’Unione della Pianura Reggiana, il 13 dicembre si è giunti alla firma di un accordo che delinea le linee di intervento e le priorità che sindacati ed amministrazioni si sono date per il prossimo triennio.
Lotta all’evasione, investimenti su comunità energetiche, investimenti sulla spesa sociale, lotta al divario digitale sono solo alcuni dei punti che hanno visto le parti concordare obiettivi e tempistiche.
Partecipazione è la parola d’ordine di questo accordo. Sulla scorta di quanto previsto dal patto regionale per il lavoro e il clima, le parti concordano anche sull’opportunità di costituire un tavolo permanente fra Unione, organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali sull’occupazione con l’obiettivo di favorire l’accesso al lavoro mettendo in rete i grandi temi collegati ad esso: inserimento lavorativo di giovani, donne e ultracinquantenni, accesso alla buona formazione permanente, diritto alla casa e mobilità, conciliazione tempi casa/lavoro.
In sintesi, alcuni altri punti compresi nell’accordo:
LOTTA ALL’EVASIONE, con un’azione ancor più incisiva per il recupero di risorse da destinare “in via prioritaria nell’incremento e nella qualificazione della spesa sociale”.
AGEVOLAZIONI SOCIALI PER LA TARI da aumentare e da rendere gradualmente omogenee fra i Comuni dell’Unione.
POLITICHE ABITATIVE con l’accordo di favorire nuove sperimentazioni di co-housing per studenti, giovani coppie e persone non autosufficienti.
SERVIZI SOCIOSANITARI con la decisione di mantenere un confronto continuativo su tutti i temi di questo fondamentale comparto che riguardano il territorio: dalla condivisione di un percorso partecipativo sull’attivazione dei servizi nelle Case di comunità, all’evoluzione dell’Ospedale San Sebastiano anche a fronte della riforma dell’emergenza/urgenza; dalla riorganizzazione dei servizi di assistenza domiciliare per anziani a fronte di un costante invecchiamento della popolazione, al ruolo dell’ASP Magiera Ansaloni.
COMUNITÀ ENERGETICHE, ZERO AMIANTO E SFIDA DIGITALE Entro il 2024, dovrà essere pronta la mappa dei siti inquinati da amianto e dello stato delle strutture pubbliche. I Comuni dell’Unione favoriranno la crescita delle comunità energetiche, che possono portare significativi benefici per le bollette delle famiglie.
L’accordo fissa una data: entro marzo 2024 saranno attivi i Punti Digitali in tutti e sei i comuni. Un servizio al centro del piano per aiutare la popolazione a superare il divario digitale.
Dichiara Stefano Catellani, responsabile della Cgil di zona: “Esprimo tutta la mia soddisfazione perché per la prima volta il sindacato è arrivato ad un accordo vero e proprio con l’unione dei comuni della Pianura Reggiana. Ci siamo arrivati non senza fatica, ma riteniamo questo un primo importante risultato, che ci deve vedere impegnati con continuità per passare dalle parole ai fatti e determinare azioni concrete di miglioramento della condizione di vita di tante cittadine e cittadini”.
“Non un semplice accordo ma una bussola condivisa con i sei Comuni dell’Unione Pianura Reggiana – dichiara Aziz Sadid (foto), responsabile di zona della Cisl – per navigare nelle acque tempestose di un mondo che sta cambiando e per proteggere i 56.000 abitanti di questo territorio. Non scappare di fronte alla complessità e, anzi, impegnarsi insieme per governarla è il migliore degli strumenti possibili”.
“Esprimo a nome dei 6 Sindaci dell’Unione pieno apprezzamento per il raggiungimento di questo risultato che ci impegna tutti quanti a tutelare e favorire il benessere del nostro territorio” dichiara Lucio Malavasi, presidente della Unione Pianura Reggiana. “La piattaforma – prosegue – è il frutto di un lavoro partecipato che ha indubbiamente consentito di allargare il focus su temi strategici per il futuro. Credo che il primo atto concreto debba essere quello di far nascere il tavolo permanente coinvolgendo non solo le istituzioni e le organizzazioni sindacali ma anche il mondo dell’imprenditoria perché da questo organismo sono certo nasceranno proposte e si condivideranno varie tematiche che non saranno solo sul lavoro ma potranno riguardare vari aspetti come ad esempio quelli ambientali e sociali. Il nostro territorio è dinamico e fertile ma dobbiamo tutelare soprattutto chi è in difficoltà. La piattaforma siglata con i sindacati va in questa direzione e segna un passo importante per le comunità che amministriamo”.