Nella notte di ieri, 10 gennaio, la Sala Operativa ha inviato la Volante dell’U.P.G.S.P. in risposta ad una segnalazione di effrazione all’interno di un locale in via Nicolò dell’Abate. Gli operatori giunti sul posto, visionavano brevi filmati ripresi dalle videocamere interne ed esterne dell’attività, fornite dal proprietario, nelle quali si notava un soggetto incappucciato che si era introdotto nel locale e che successivamente si era dato alla fuga.

Da un primo sopralluogo all’esterno del locale, gli agenti rinvenivano una bomboletta spray probabilmente utilizzata per infrangere la finestra, una videocamera sradicata e un paletto ammaccato utilizzato per rimuovere la stessa. Il locale era stato messo a soqquadro e  l’intero contenuto della cassa era stato asportato. Grazie all’ausilio di una seconda volante che effettuava ulteriori controlli in zona, veniva fermato un ragazzo che corrispondeva alle descrizioni.

Il giovane, minorenne classe 2008 si mostrava insofferente ai controlli, pertanto veniva sottoposto a perquisizione personale, dal quale emergeva il rinvenimento di uno spray al peperoncino e una serie di monete, verosimile provento del denaro asportato dalla cassa.

Il minore veniva accompagnato e identificato presso gli uffici della locale Questura. Lo stesso, incensurato, è stato deferito in stato di libertà alla locale Procura dei minori per il reato di furto aggravato. Al termine degli atti di rito è stato riaffidato alla Comunità presso la quale è ospite.

 

Sempre ieri, ma qualche ora prima, gli operatori dell’U.P.G.S.P., transitando in via dell’Indipendenza, sono stati fermati da una donna, in contatto con il numero d’emergenza 113, la quale riferiva di un tentativo di furto in una delle attività commerciali della zona. Due ragazze, presumibilmente minorenni, avrebbero infatti tentato di asportare un pantalone dal valore di 60€, colpendo l’addetto alla sicurezza per poi dileguarsi.

Giunti sul posto, gli agenti notavano fin da subito che l’uomo della sicurezza lamentava dolori al capo per i colpi subiti.

Poco dopo una ragazza tornava all’interno dell’attività commerciale al fine di recuperare la propria borsa contenente effetti personali e documenti, smarrita nella colluttazione. La stessa veniva riconosciuta dall’addetto alla vigilanza e accompagnata presso gli Uffici della Questura, e denunciata alla locale Procura dei minori per tentata rapina aggravata e riaffidata ai genitori.

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