I Carabinieri della Stazione di Imola hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con prescrizione di non avvicinarsi a meno di 500 mt, e applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Bologna, nei confronti di un 50enne nigeriano, con precedenti di polizia, e senza fissa dimora, nell’ambito di una vicenda per maltrattamenti in famiglia e lesione personale aggravata, di cui il soggetto si sarebbe reso responsabile nei confronti della ex compagna.

La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri a seguito dei fatti accaduti tra il 2022 e il 2023, quando una nigeriana sulla quarantina si è presentata ai Carabinieri della Stazione di Imola, lo scorso dicembre, denunciando di essere stata aggredita dall’ex compagno. La donna ha riferito ai Carabinieri che la relazione sentimentale era iniziata bene, ma col passare del tempo era peggiorata a causa della gelosia dell’ex compagno e dall’abuso di sostanze alcoliche. In sede di denuncia la donna ha dichiarato che recentemente, era stata invitata ad un battesimo del figlio di un suo amico, nella chiesa Santo Spirito di Imola, ma allo stesso ricevimento era presente anche il suo ex compagno, anch’egli invitato. Finita la cerimonia, mentre si recava nel parcheggio adiacente alla chiesa per prendere la propria macchina e tornare a casa, sentì la voce del suo ex compagno che la chiamava, ma spaventata aumentò il passo per raggiungere al più presto possibile il parcheggio dove erano presenti altre persone. Pochi istanti dopo, il suo ex fidanzato, l’afferrava per la giacca e con forza la trascinava in disparte in una zona poco illuminata dicendole che voleva parlarle. La donna, spaventata, gli diceva che potevano parlare vicino alla chiesa dove errano presenti altre persone ma l’uomo le rispose che se si fosse mossa l’avrebbe ammazzata. Spaventata dall’atteggiamento del suo ex compagno, la donna attirava l’attenzione di un suo connazionale salutandolo con l’intento di farsi aiutare da quest’ultimo, ma l’ex compagno della donna inveiva nei confronti del suo amico con frasi ingiuriose e minacciandolo. Nel frattempo giungevano nel parcheggio un altro gruppo di invitati e a quel punto, la donna chiedeva aiuto rifendo agli altri le minacce ricevute dal suo ex. Mentre si recava nuovamente nel parcheggio insieme agli altri invitati, l’uomo la raggiungeva di nuovo e l’afferrava alle spalle, minacciandola di sfigurarla con l’acido. In quel momento l’amico della vittima, interveniva nell’intento di aiutarla, ma veniva colpito al volto dall’ex compagno ferendolo. Nel cercare di calmare l’ex fidanzato, anche la donna veniva colpita da quest’ultimo alla testa per poi allontanarsi dal parcheggio. Viste le circostanze la donna, che non aveva richiesto le cure mediche del caso, chiedeva al suo amico di chiamare il 112 per paura che l’ex compagno potesse tornare di nuovo. All’arrivo dei Carabinieri la donna raccontava quanto accaduto riferendo anche che non era il primo episodio ma che già da diverso tempo il suo ex compagno la minacciava e la picchiava spesso anche per futili motivi.

Rintracciato dai Carabinieri di Imola, il 50enne è stato sottoposto misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, disposti dal Giudice che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero.

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