Erano usciti per trascorrere una tranquilla serata insieme, quando si sono imbattuti nell’ira di un giovane sconosciuto che, senza alcun motivo, si è diretto verso uno di loro sferrandogli un pugno in faccia, e dopo averlo fatto cadere a terra, ha continuato ad inveire dandogli pugni sul torace e sulla pancia. Due amici della vittima intervenivano in soccorso e per tentare di sedare l’aggressione ma anche loro subivano calci e pugni riportando lesioni.

Giungevano sul posto i carabinieri della stazione di Collagna che erano stati allertati da alcuni passanti. All’arrivo dei militari la situazione era tornata alla calma ed il presunto aggressore si era allontanato di pochi metri, venendo prontamente fermato ed identificato dai militari. Le tre vittime, trasportate al pronto soccorso per le cure, venivano dimesse con una prognosi di 3 giorni ciascuna. Per questi motivi, con l’accusa di lesioni, i Carabinieri della Stazione di Collagna hanno denunciato alla Procura dei minori di Bologna un 17enne abitante a Carrara. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

L’origine dei fatti risale al 2 gennaio scorso, quando intorno all’una, tre ragazzi di 17 anni si trovavano in località Cerreto laghi per trascorrere una serata insieme. All’improvviso un giovane, senza alcun motivo, si avvicinava ad una delle tre vittime e lo colpiva al volto con un pugno facendolo cadere, accanendosi sempre di più, motivo per il quale un altro dei tre minori interveniva in soccorso dell’amico, cercando di sedare l’aggressione, ma anche lui subiva conseguenze. In soccorso del secondo minore, interveniva il terzo minore, che a sua volta cercava di calmare gli animi rimediando violenti colpi. Nel frattempo alcuni passanti allertavano il 112, segnalando una rissa in atto. Giungeva sul posto una pattuglia dei carabinieri di Collagna, i quali constatavano che la lite era terminata. Le vittime e i testimoni dei fatti fornivano una accurata descrizione del ragazzo che per primo, e senza motivazione, aveva iniziato il tafferuglio: i testimoni, nello specifico, indicavano agli operanti il ragazzo, il quale veniva raggiunto ed identificato, e subito riconosciuto dalle tre vittime. I militari, notavano macchie di sangue sui pantaloni del minore fermato, e sulle nocche delle mani, compatibili con una lite recentissima. Nel frattempo erano giunti i sanitari, e le tre vittime venivano trasportate presso il Pronto Soccorso di Castelnovo ne’ Monti per le cure del caso, successivamente dimessi con una prognosi di 3 giorni per ciascuno. Venivano avvisati i rispettivi genitori, essendo giovani minorenni. Successivamente si procedeva a contattare, il padre del minore presunto aggressore, mettendolo a conoscenza dei fatti e convocandolo presso gli Uffici della caserma ed al fine di procedere all’affidamento del ragazzo. Il minore, sentito dai carabinieri ammetteva la sua condotta delittuosa. Alla luce dei fatti, e grazie anche alle testimonianze dei presenti che avevano assistito all’aggressione, il giovane veniva denunciato alla procura dei minori di Bologna in merito al reato di lesioni personali.

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