«Cosa facevate voi bambini ad Auschwitz, giocavate?» «Giocare? Avevamo sete. E paura di morire. Ecco tutto, tutto quel che è stato»: Monica Morini e Bernardino Bonzani del Teatro dell’Orsa citano un frammento di Vivere ancora. Voci dal filo spinato, spettacolo che in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria 2024 sarà in scena venerdì 26 gennaio alle ore 21 al Teatro Fabrizio De André di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia.

La replica è parte di una densa tournée nazionale che, dopo Casalgrande, approderà il 30 e 31 gennaio a Roma.

Lo spettacolo, intessuto delle testimonianze di Etty Hillesum, Ruth Kluger, Primo Levi, Elisa Springer, Peter Weiss e Elie Wiesel è scritto, diretto e interpretato da Bernardino Bonzani e Monica Morini, accompagnati al pianoforte da Gaetano Nenna: «Vivere ancora. Voci dal filo spinato è un racconto a due voci che si rafforza con intensi momenti musicali dal vivo» spiegano gli autori «Le foto d’epoca amplificano visivamente la narrazione, traducono le parole in immagini, in un’eco che è anche fisica. Un percorso nella memoria, dai quaderni, dai diari, dalle tracce degli scritti, di donne e uomini sopravvissuti o meno all’inferno dei campi di concentramento. Sono parole e tormenti, sono domande».

Vivere ancora. Voci dal filo spinato si avvale della collaborazione artistica e vocale di Antonella Talamonti e della collaborazione alla drammaturgia di Annamaria Gozzi.

 

Il Teatro Fabrizio De André si trova in Piazza Roberto Ruffilli 1 a Casalgrande (RE).

Info e prenotazioni: 0522 1880040, 334 2555352, info@teatrodeandre.it.

 

Info sulla Compagnia: http://www.teatrodellorsa.com/.

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