Nonostante fosse sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora con divieto di lasciare l’abitazione dalle ore 20:00 alle ore 7:00 di tutti i giorni, continuava a depredare esercizi pubblici quali bar, trattorie o altri esercizi commerciali addentrandosi con violenza nei locali.

E’ stato identificato dai Carabinieri di San Felice sul Panaro un pregiudicato 33enne di origini magrebine, che lo scorso 9 febbraio aveva tentato un furto presso un esercizio commerciale di quel centro, mediante “spaccata” dell’accesso. Nella circostanza, peraltro, oltre che essere ripreso dalle telecamere di video sorveglianza, aveva perso – nell’azione violenta sugli infissi – il portafogli coi propri documenti.

Gli accertamenti intrapresi dai militari sul personaggio effigiato da un documento di identità custodito in quell’accessorio, soggetto peraltro ben noto poiché sottoposto ad obbligo di dimora sempre a San Felice sul Panaro, hanno consentito di acquisire sul conto dell’uomo elementi di colpevolezza in ordine alla commissione di altri tre furti, sempre su esercizi pubblici/commerciali della cittadina della provincia di Modena e un altro analogo episodio a Mirandola, tutti nel periodo dicembre 2023/febbraio 2024.

Oltre alle denunce inoltrate alla Procura della Repubblica di Modena, i Carabinieri hanno informato delle indagini anche il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Mantova che, nel dicembre 2023, aveva disposto nei confronti dell’indagato la misura dell’obbligo di dimora nel comune di San Felice sul Panaro poiché autore di ben 9 episodi di furto e tentato furto presso bar, ristoranti e esercizi commerciali di Poggio Rusco e San Giovanni del Dosso, in provincia di Mantova.

Il G.I.P. di Mantova emetteva così, in aggravamento dell’originario provvedimento, la misura cautelare della custodia in carcere, che veniva eseguita dall’Arma di San Felice sul Panaro il 17.2.2024.

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