Aperto lo stato di agitazione nel supermercato Pam Panorama di Sassuolo, punto vendita di circa 60 dipendenti, in maggioranza donne, contro la soppressione del servizio e della produzione ai banchi (panetteria, pizzeria, gastronomia, macelleria, pescheria, salumeria) e il conseguente trasferimento di 14 persone in altri negozi del Gruppo.

La mobilitazione, votata all’unanimità nelle assemblee di ieri tra le lavoratrici ed i lavoratori, prevede il blocco del lavoro straordinario e supplementare a tempo indeterminato, la proclamazione di diverse giornate di sciopero che verranno organizzate nei prossimi giorni concordando le modalità con le Rsa e senza ulteriore preavviso all’azienda.

“La comunicazione di questi trasferimenti è giunta all’improvviso, a decisione già presa e senza alcuna consultazione sindacale – affermano Cinzia Pinton (Filcams-Cgil Modena) e Domenico Silvano (Fisascat-Cisl Emilia Centrale) – per questo ci siamo dovuti recare immediatamente in assemblea a spiegare cosa stesse succedendo a lavoratori che da oggi riceveranno la lettera di trasferimento”.

I sindacati contestano a Pam Panorama non solo l’atteggiamento unilaterale che “negli ultimi anni è stato contrario ad ogni tipo di dialogo costruttivo tra le parti”, ma anche il piano industriale. “Togliere il servizio a banco significa andare in controtendenza rispetto ai competitor – sostengono ancora i sindacalisti – perché si traduce in un peggior servizio per il cliente e, di conseguenza, è facile leggerlo come un disimpegno dell’azienda sul nostro punto vendita, oltre al susseguirsi di voci sulla possibile vendita”.

Il sentimento emerso fra lavoratrici e lavoratori, oltre al timore per il ridimensionamento del punto vendita, spiegano i sindacati “è stato anche di una forte delusione per l’ingratitudine dell’impresa, dove molte lavorano anche da decenni, contribuendone ai risultati anche con il sacrificio verso le loro famiglie per il lavoro festivo e nei weekend, oltre ai rischi corsi durante il periodo covid”.

“Chiediamo un confronto serio per discutere davvero di quello che l’azienda vuole fare su questo territorio – dicono ancora i sindacati – perché il timore di molti è quello che, prima o poi, si arrivi ad una chiusura che non può certo essere evitata disincentivando l’interesse del cliente attraverso qualità e servizi”.

“E’ evidente che la gente sia spaventata – aggiungono Pinton e Silvano – Pam Panorama già nel 2022 ha ridotto di circa il 20% il personale sostenendo che fosse l’unico modo per garantire futuro al negozio sassolese e poi, adesso, senza nemmeno voler discuterne i motivi, decide di ristrutturare ulteriormente il negozio, con un ulteriore riduzione di circa il 20% di personale”.

Una scelta a cui si oppongono lavoratrici, lavoratori e sindacati che si sono immediatamente dichiarati disponibili ad incrociare le braccia e ad iniziare quello che, purtroppo, non è il primo scontro tra le parti negli ultimi anni sul punto vendita di Sassuolo.

Filcams Cgil e Fisascat Cisl “auspicano di aprire un confronto serio con l’impresa improntato al reciproco rispetto e riconoscimento del ruolo per trovare soluzioni condivise nella gestione delle problematiche aziendali, delle lavoratrici e dei lavoratori sia contingenti che del prossimo futuro”.

Ora in onda:
________________