Una targa in ricordo del “Record del Miglio”, prima manifestazione motoristica della storia cittadina, che si svolse il 9 maggio 1909 sul rettilineo che dalla Crocetta porta a Navicello, per essere poi ripetuta l’anno successivo decretando una sorta di inizio di quella che diventerà la Motor Valley. L’opera viene inaugurata sabato 9 marzo alle 11 presso l’area verde della filiale di Banco Bpm in via Torrazzi 8, accompagnata da un corteo di auto storiche che percorrerà parte dell’antico percorso del Miglio sulla via Nonantolana, da via dei Torrazzi fino al Navicello e ritorno, in una sorta di rievocazione storica della gara che fu.
All’inaugurazione del monumento celebrativo del Record del Miglio saranno presenti, oltre all’autore dell’opera Alessandro Rasponi e all’ideatore Alessandro Socini, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, il presidente della Fondazione Banco S.Geminiano e S.Prospero (Banco Bpm) Claudio Rangoni Machiavelli e l’Amministratore unico di Aci Modena Antonio Tempesta. Alle 11.30 il corteo sarà aperto dalla Fiat Chiribiri della Collezione Righini (auto coeva di quelle che corsero il Record) e dalla Stanguellini Barchetta 750 del Museo Stanguellini, in memoria di Francesco Stanguellini, fondatore dell’omonima casa, che corse entrambe le edizioni del Miglio.
L’opera riporta un bassorilievo realizzato da Rasponi, artista modenese autore dei busti del Parco Ferrari e premiato la scorsa estate al Concorso Italiano di Pebble Beach, e una frase evocativa di Socini, autore di “L’altra terra dei motori”, libro pubblicato nel 2023 che ricostruisce proprio la storia del Record del Miglio e la sua ‘eredità’. L’opera, promossa dal Club Motori di Modena – Scuderia Modena Corse, è realizzata col patrocinio del Comune di Modena, con il contributo di Fondazione BSGSP, C.P. Spa, Cuoio Schedoni, Made in Motor Valley e Madrigali & Beccari e con la collaborazione di ACI Modena e del Circolo della Biella.
La Modena capitale della Motor Valley ha quindi una data di inizio: il 9 maggio 1909. In un periodo dove le automobili erano poco diffuse, appannaggio esclusivo dei ricchi, a Modena già si pensava e si sognava la velocità che questi prodigi della tecnica potevano sprigionare. Quel giorno, davanti alla folla di curiosi accorsi dalla città (all’epoca dalla Crocetta in poi era aperta campagna), grandi piloti e gentlemen driver si sfidarono per aggiudicarsi il Record del Miglio, competizione che consisteva nel percorrere un miglio (circa 1 chilometro e 600 metri) per due volte, avanti e indietro. Vinse Leonino Da Zara, asso del volante di quel periodo, a bordo di una SPA (Società Piemontese Automobili), con tanto di record del mondo, alla media di 141,278 chilometri orari.
La gara si ripeté l’anno dopo, l’8 maggio 1910, sempre organizzata dall’Associazione Automobilistica Modenese e questa volta vinse Felice Nazzaro su Fiat. Tra gli spettatori assiepati sul ciglio della strada c’era un ragazzo di nome Enzo Ferrari, che guardando quelle gare cominciò a intrecciare i suoi sogni di fanciullo con il mondo dei motori e della velocità, come ebbe modo di raccontare nella sua autobiografia “Le mie gioie terribili”.