La Direzione provinciale Inps di Modena rimarrà sul territorio comunale, con buone probabilità proprio nella sede di via Reiter 72 dove si trova ora; in ogni caso sulla presenza e l’erogazione dei servizi per cittadini e imprese senza soluzione di continuità, sono state fornite ampie rassicurazioni all’Amministrazione comunale dalla Direzione Inps di Roma a cui si era rivolto il sindaco Giancarlo Muzzarelli.

Il sindaco ha condiviso queste rassicurazioni con il capogruppo di Lega Modena Giovanni Bertoldi il quale, dopo aver saputo che la nuova proprietà dell’edificio di viale Reiter aveva avviato una procedura di sfratto, aveva presentato un’interrogazione per chiedere se fosse “già stata individuata una sede alternativa o siano in atto trattative; se il Comune intenda collaborare con l’Istituto nell’identificare una sede adatta; se sia possibile chiedere alla Direzione dell’Istituto modenese i consumi di metano e di energia elettrica del 2023”.

Nella risposta scritta all’interrogazione, Muzzarelli ha innanzitutto fatto chiarezza: “Piena disponibilità a collaborare con Inps e Ministeri interessati, ma lo Stato ha proprie responsabilità di legge, bilanci e diramazioni amministrative e territoriali. Il Governo e i dirigenti nazionali hanno tutte le condizioni per garantire certezza del presidio Inps a Modena e Modena ha il diritto di avere servizi dello Stato adeguati alla propria popolazione, economia e attività sociale. Ragionamento che vale per tutti i servizi gestiti in maniera centralizzata, così come del controllo delle bollette dell’Inps non può essere responsabile il Comune”.

Il sindaco ha quindi ricordato che rispondendo alle richieste avanzate già il 25 gennaio dall’Amministrazione comunale, la Direzione Inps di Modena aveva risposto il giorno successivo spiegando, sostanzialmente, di essere in attesa delle decisioni da Roma e che “la ricerca di nuovi immobili è di competenza della Direzione Centrale Patrimonio Inps, la quale deve predisporre un avviso pubblico di gara per reperire una nuova sede; la stessa ha la competenza per verificare se la proprietà privata ha intenzione di recedere dal procedimento di sfratto, al fine di valutare la fattibilità per sottoscrivere un nuovo contratto di locazione o di vendita dell’immobile all’Inps”. Infine, spiegava che, per quanto riguarda le questioni inerenti il funzionamento degli impianti di riscaldamento, “Inps ha posto in essere le procedure tecniche e i procedimenti amministrativi, affinché si potesse garantire la funzionalità degli Uffici della Sede di Modena”.

A questo punto, per chiedere “chiarezza sul futuro della presenza della sede Inps di Modena e di garantire una soluzione funzionale per cittadini e lavoratori”, il sindaco Muzzarelli aveva scritto direttamente alla Commissaria Straordinaria Inps, alla direttrice regionale Inps e alla ministra del Lavoro Marina Calderone.

Dopo un sollecito di alcuni giorni fa, nella mattinata di mercoledì 6 marzo, la commissaria straordinaria Michela Gelera ha risposto fornendo rassicurazioni al sindaco. La stessa chiarisce che l’immobile che ospita la sede Inps di Modena è di proprietà del Fondo Immobili Pubblici gestito InvestiRe SGR Spa e, a sua volta, è l’Agenzia del Demanio il conduttore che assegna in uso alle varie Pubbliche amministrazioni utilizzatrici, tra cui l’Inps. Gelera sottolinea come, per scelta di InvestiRe SGR, l’intero asset degli immobili di proprietà del Fondo è stato oggetto di intimazione di licenza per finita locazione e citazione per la convalida notificata alle competenti Direzione regionali dell’Agenzia del Demanio. E conclude: “Si “confida di poter informare il Comune di Modena presto che la continuità della Direzione Provinciale Inps nel territorio comunale verrà assicurata nel medesimo stabile di via Reiter 72”. Diversamente “si procederà con l’acquisto, sempre nel Comune di Modena, di un immobile da destinare a sede della Direzione Provinciale Inps” tramite le procedure di legge e secondo i regolamenti vigenti.

Inoltre, nella lettera viene data la disponibilità ad attivare un confronto con il Comune di Modena al fine di ottenere ogni opportuno elemento informativo sulla vicenda. “Quindi – ha concluso il sindaco rivolto al Consiglio – auspico davvero che si possa trovare una soluzione nell’interesse di Modena e direi proprio che si stia lavorando in tal senso”.
Il consigliere Bertoldi si è dichiarato soddisfatto per la risposta ricevuta e sollevato per il fatto che l’Inps continuerà a garantire i suoi servizi in modo continuativo ai cittadini modenesi.

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