Il Comitato Direttivo di ANPI-Sassuolo si stringe intorno alla famiglia del partigiano Artemio Mosconi, deceduto improvvisamente nella giornata di sabato. Nato il 30 aprile 1927 a Monfestino di Serramazzoni, figlio di un umile calzolaio, Artemio sulla scia di un gruppo di cari amici di Montagnana fece la scelta della sua vita nella più piena libertà nonostante fosse giovanissimo, sedici anni, quando entrò in formazione partigiana.

Combatte dal 1 settembre 1944 al 25 aprile 1945, partecipando con la brigata Folloni ai combattimenti di Montefiorino, alla campagna di Benedello e Coscogno. Si spostò coi suoi compagni a Lizzano in Belvedere dove si aggregarono alla quinta Armata americana. Al seguito del Comando partigiano di Mario Ricci entrò fra i primi in Modena, raggiunto poi dalla sua formazione. Visse il triste momento del disarmo da parte degli Alleati, sentito da lui e dai compagni come una umiliazione dopo aver tanto dato alla Liberazione dell’Italia dai nazisti e fascisti. Trascorse la sua vita per la famiglia, dedito al lavoro presso importanti ditte all’estero e a Sassuolo, dove era infine ritornato.

A lui va il ringraziamento commosso del Comitato comunale di Sassuolo per aver voluto lasciare la sua testimonianza di partigiano filmata al progetto di A.N.P.I. “Noi partigiani”, curato da Gad Lerner.

I funerali si terranno lunedì 25 marzo alle ore dieci presso la chiesa della parrocchia di S. Giovanni Evangelista in Braida a Sassuolo.

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