Una drastica riduzione di rifiuti di plastica: questo è l’obiettivo delle Scuole Medie Parco e Cavedoni di Sassuolo che, assieme al contributo e sensibilizzazione del Rotary di Sassuolo, hanno installato all’ingresso dei propri plessi scolastici due fontanelle distributrici di acqua potabile e pronta all’uso. La conseguenza sarà la progressiva eliminazione delle macchinette erogatrici di bottigliette di acqua attualmente presenti nelle scuole.

“La plastica – ha detto al momento dell’inaugurazione Felice di Palma, presidente del Rotary – è un prodotto a più lunga conservazione, si degrada in centinaia di anni. E’ logico quindi che, se non riciclata correttamente, finisca nell’ambiente favorendo l’alterazione di ecosistemi troppo delicati”.

“Recenti studi – ha aggiunto Emilio Galavotti, coordinatore per il Rotary del progetto – hanno dimostrato che la plastica dispersa nell’ambiente rientra nella catena alimentare e ogni anno è come se ogni studente “mangiasse” una quantità di plastica pari a circa 13 bottigliette. Da tempo incentiviamo nelle scuole l’utilizzo di borracce da riempire con l’acqua delle fontanelle e con questo sistema si risparmia plastica e si educano i giovani consumatori all’utilizzo dell’acqua”.

Per Maria Cristina Grazioli, Presidente delle Medie Parco e Antonio Tarolla, Preside delle medie Cavedoni “la scuola può svolgere una funzione fondamentale nella formazione degli studenti e avere un ruolo fondamentale sulla minaccia che può arrivare dall’inquinamento della plastica. Si costruisce una nuova cultura e si educano i ragazzi ad un utilizzo civile delle risorse che abbiamo a disposizione”.

Anche Alessandra Borghi, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo, ha evidenziato l’importanza di tutelare l’ambiente e la necessità che “le scuole possano diventare oasi senza plastica e l’importanza che le persone a vivere in prima persona questa iniziativa siano proprio i ragazzi delle scuole, i loro docenti e tutto il personale presente in tali edifici”.

Alla fine, gli studenti presenti hanno spiegato il significato di un loro lavoro sul consumo dell’acqua e della plastica sintetizzato in quattro cartelloni. Studenti, insegnanti e visitatori potranno quindi attingere igienicamente acqua potabile fresca dai due distributori di acqua potabile e spariranno le bottigliette d’acqua di plastica.

 

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