In occasione del 79° anniversario della Liberazione, l’amministrazione comunale organizza una serie di iniziative a partire da martedì 23 aprile
Al BLA (via Silvio Pellico, 9), dalle ore 18.30, Luca Baldissara dell’Università di Bologna, ricostruirà gli eventi del 25 aprile 1945 collocandoli nel quadro dell’esperienza dei diversi territori d’Italia, a partire dall’Emilia-Romagna, che vissero le ultime settimane di guerra secondo modalità anche molto diverse tra loro. L’incontro dal titolo “25 aprile, la fine e gli inizi” è il terzo appuntamento della rassegna “DATE”, proposta dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con l’Associazione Lumen, che si propone di indagare le storie, gli accadimenti e i personaggi che hanno innescato profonde trasformazioni nel mondo che viviamo. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
Luca Baldissara è professore associato di Storia contemporanea all’università di Bologna. Si occupa di storia amministrativa e delle istituzioni, di storia della guerra e della Resistenza, di storia del sistema politico, dei conflitti e dei movimenti sociali, di storia dei crimini di guerra e di giustizia di transizione.
Nella mattinata di giovedì 25 aprile, il programma delle celebrazioni prevede alle ore 9.00 il raduno delle autorità, con Anpi, Associazione dell’Arma e Associazione Combattenti. Alle 9.30 la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Fiorano e alle 10.30 la posa della corona al Monumento ai Caduti in piazza Ciro Menotti, con l’accompagnamento della banda Flos Frugi e il discorso del Sindaco. Infine alle ore 11.00 la posa al cippo dei partigiani, all’ingresso del centro sportivo Menotti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
La settimana di eventi collegati alla Festa della Liberazione si chiude sabato 27 aprile, alle ore 17.30 a Villa Cuoghi (via Gramsci, 32), presso la sede del Circolo Nuraghe, con la narrazione spettacolo “Una donna fuori dal comune. Suor Alberta tra Fiorano e Marzabotto”. Paola Gemelli e Daniel Degli Esposti di “Allacciati le storie” racconteranno la vicenda di Suor Alberta Taccini, che ricoprendo ruoli di responsabilità vive esperienze segnanti tra la seconda guerra mondiale e l’età repubblicana, scrivendo anche parole che ci aiutano a osservare da una prospettiva nuova la strage di Monte Sole.
Di origini fioranesi, Suor Alberta è una donna “fuori dal comune”, sia perché vive la gran parte della sua vita lontana da Fiorano, pur tornando più volte a visitare i parenti, sia perché la sua volontà di stare dalla parte dei più deboli la porterà a compiere scelte di resistenza civile, non così comuni in un tempo dominato da violenze e prevaricazioni. Alla narrazione storica si alternano letture attoriali di documenti e testimonianze in parte inedite.