“Tante le parole spese attorno al commissariato di polizia di Mirandola, peccato che di fatti non ce ne sono. Il commissariato di Mirandola si trova in via Fulvia in un condominio civile, sede non idonea per spazi e ubicazione ad ospitare un commissariato che è punto di riferimento, oltre che per l’ordine pubblico in città, anche per i servizi amministrativi di tutti i comuni dell’Area Nord (licenze per porto d’armi, passaporti, permessi di soggiorno, ecc…).

La precedente Amministrazione comunale aveva individuato dopo il sisma del 2012 la sede ex GIL, un edificio pubblico in disuso, come sede sia per il commissariato che per la polizia stradale.

Sono stati fatti tutti i progetti di ristrutturazione e adeguamento che la regione Emilia Romagna insieme al Ministero degli Interni hanno approvato e finanziato.

Nel 2020 l’attuale Amministrazione ha bandito la gara d’appalto: il 29/9/2021 dovevano partire i lavori e il 23/3/2023 dovevano essere ultimati come si evince nel cartello del cantiere.

I mirandolesi nel 2021 vedono circoscrivere il cantiere con reti e recinzioni, ma da lì in avanti più nulla. E’ diventato un cantiere fantasma che non è mai partito. Quindi ci domandiamo cos’è successo?

Quali sono i motivi che ostacolano e non permettono di avere un commissariato appropriato, conforme ad una città come Mirandola?

Perché l’attuale Amministrazione non si adopera il tal senso?

L’attuale Amministrazione pensa forse che la ex GIL non sia adeguata ad ospitare il commissariato? E perché allora ha fatto nel 2020 la gara d’appalto? Queste sono le domande che ci facciamo.

Ricordiamo inoltre che da 12 anni si paga un affitto (pagato al 50% dalla Fondazione Cassa di Risparmio Emilia Romagna e l’altro 50% dalla Prefettura) per la sede inadeguata di via Fulvia, mentre abbiamo soldi e finanziamenti fermi non utilizzati. Inoltre andare alla ex GIL significherebbe recuperare un edificio pubblico oggi fatiscente.

Nel frattempo qualcosa l’Amministrazione comunale l’ha fatta, ha dato al commissariato di Mirandola la cittadinanza onoraria. Ci preme dire che forse alle forze di Polizia, a cui esprimiamo la nostra gratitudine per il lavoro che svolgono, serve una sede adeguata, non medagliette e ai mirandolesi serve un commissariato idoneo.

Infine, vorremmo sommessamente ricordare al sindaco Alberto Greco che è consuetudine, quando si fanno celebrazioni e commemorazioni pubbliche (come la cittadinanza onoraria al commissariato), invitare tutte le Organizzazioni Sindacali più rappresentative e non solo quelle vicine. La Cgil è certamente il sindacato più rappresentativo sia a livello locale che nazionale”.

(Cgil Mirandola – Sindacato polizia Silp Cgil Modena)

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